Moslem Anatouf è un giocatore algerino, nominato dal quotidiano inglese “The Guardian” tra i 60 migliori talenti nati nel 2006 al mondo.
La carriera sino ad oggi:
Nasce in Algeria, a Tindouf, in un’accademia del posto è iniziata la sua carriera.
Successivamente, nel 2021, si unisce all’Academie de Sidi Bel Abbès, accademia di un club di Ligue 1 Algerina.
Con la nazionale U17 conta 11 partite e 7 gol.
È stato convocato in 3 competizioni, in cui ha impressionato e attirato l’attenzione di club europei molto importanti, su tutti: Marsiglia, Villareal e, l’onnipresente Chelsea.
Nel 2022, nella coppa araba U-17, viene nominato come miglior giocatore del torneo, dopo aver guidato la sua squadra alla vittoria con, 2 gol in 6 partite.
A marzo 2023 è stato convocato per il Torneo Internazionale U-17, terminato con 3 reti in 3 presenze.
È stato convocato anche per la coppa d’Africa U-17, dove ha segnato 3 gol in 4 partite, di cui 2 contro la Somalia.
A luglio, Moslem Anatouf ha firmato un contratto quinquennale con l’MC Alger, uno dei più grandi club della nazione (7 campionati vinti e 8 coppe nazionali vinte).
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Un talento maturo, in tutti i sensi:
Il giovane attaccante fa bene anche fuori dal campo, dato che ha conseguito la maturità con una media di 15,93 (su 20) e ha intenzione di proseguire gli studi, continuando a cercare un posto nel mondo del calcio.
Caratteristiche tecniche e fisiche di Moslem Anatouf:
Parliamo di una punta centrale non particolarmente possente o alta fisicamente, ma la sua caratteristica principale è la sua intelligenza calcistica, oltre che alla maturità.
Sa muoversi in profondità e spalle alla porta, ha qualità di rifinitura importanti, contribuisce notevolmente alla costruzione del gioco della squadra.
Ottime qualità di ricezione, grandissima agilità che sembra farlo danzare con la palla tra i piedi, ma non è un dribblomane, anzi, tende a fare “la parte sporca” tra sponde, passaggi e tiri nel terzo finale di campo e a scendere fino a centrocampo per aiutare la squadra.
Ha grandissima personalità, capitano dell’Algeria U-17, spesso e volentieri è lui a metterci la faccia nelle interviste e non i compagni.
Nutre ammirazione nei confronti di Victor Osimhen, ma la sua ispirazione è Kylian Mbappé.
Il giocatore stesso ha i piedi per terra.
Non si esalta, sa che dovrà compiere un percorso graduale e giocare al momento con le riserve del club, ma l’obiettivo è quello di debuttare in prima squadra e, chissà, un giorno giocare per un top club in Europa.
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