Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Benfica-Napoli. Ecco le sue dichiarazioni riprese da CalcioNapoli24.
“I nostri infortuni? Sono cose oggettive che sono sotto gli occhi di tutti. Va bene così, è una partita tra il Napoli e il Benfica. Una partita importante. Loro hanno solo 3 punti in classifca, noi 7. Da parte loro c’è la necessità di dover vincere a tutti i costi. Noi abbiamo bisogno di fare punti. Questo è fuori dubbio. Mi auguro che sia una bella partita è che alla fine vinca il migliore”.
“Bivio per la Champions? Nella testa della squadra non deve esserci nulla di diverso rispetto a quanto accaduto nelle sfide precedenti. Ogni partita deve essere importante. Ci sarà la massima concentrazione e voglia. C’è da recuperare un po’ di energie, questo è fuori dubbio. Abbiamo giocato domenica sera e non c’è stato neanche tantissimo tempo per preparare la partita. L’abbiamo fatto oggi in maniera molto didattica. Sappiamo di affrontare una grande squadra che viene da una grande prestazione venerdì. Sappiamo che è uno stadio molto caldo. Al tempo stesso noi veniamo con la mente sgombra di cattivi pensieri. E una partita di calcio e sappiamo che ci sono 3 punti in palio ed è importante sia per noi che per il Benfica. L’importante è uscire a testa alta. Diamo tutto senza avere recriminazioni, senza pensare al risultato finale e alla classifica”.
“Prima volta che affronto Mourinho in Champions? E’ un grandissimo allenatore, la sua bacheca parla in maniera chiara e netta. Contento di incontrarlo e quindi sarà un piacere rivederlo e salutarci. Però non penso che debba essere io a spiegare chi è Josè Mourinho”.
“Cos’è cambiato nella squadra nel giro di un mese? lo penso che in un momento di difficoltà proprio a livello oggettivo e di infortuni, vedendo un pochettino la situazione che si era creata e avendo una tegola non dico a settimana ma quasi e perdendo comunque giocatori importanti. Penso comunque che sia cresciuto un pochettino il senso di responsabilità da parte di tutti. Sia cresciuto il fatto che tanti calciatori che sono arrivati hanno iniziato a capire determinate dinamiche e a giocare di più. Perché magari anche il fatto di giocare poco non aveva favorito questa integrazione. Anche rischiando qualche risultato. Penso che ci sia stato un miglioramento sotto questi punti di vista. La crescita che hanno avuto i ragazzi sotto questo punto di vista è stata soprattutto di responsabilità. Non sta scritto da nessuna parte che i giocatori debbano prendersi sempre le responsabilità”.
“Cosa serve per vincere? Verremo a giocare la partita con coraggio, con la voglia di fare quello per cui lavoriamo ogni giorno. A volte ci riesce meglio e altre volte peggio. L’obiettivo è comunque quello di cercare di fare una bella partita da napoli. Quello che dico sempre è che noi dobbiamo cercare di recuperare energie perché domenica è stata una partita bella intensa, dove comunque abbiamo messo in campo tante energie fisiche e nervose. Sono impegni probanti e di cartello quelli che facciamo. C’è ancora un giorno e ci siamo preparati per affrontarla nel migliore dei modi. Tutti abbiamo intenzioni positive sia noi che gli avversari”.
“Non possiamo scindere quello che abbiamo fatto in passato o dimenticare ciò che abbiamo fatto in passato. Quella è storia. Abbiamo avuto 2 sconfitte in Champions in trasferta, diverse. Col City abbiamo perso Di Lorenzo dopo 10 minuti, giocare in 10 contro il City è una sfida molto difficile da affrontare. Abbiamo tenuto botta e siamo usciti con la testa alta. La partita di Eindhoven non è stata una buona partita ma lo sappiamo e non possiamo dimenticarla. Dobbiamo cercare di migliorare sempre, sapendo i nostri pregi e i nostri difetti. Migliorandoli e cercando di accrescere sempre di più i nostri difetti. Noi usciamo dal campo senza recriminazioni. Poi se il Benfica dimostrerà di essere più bravo di noi, complimenti a loro”.
“A livello tattico il campionato italiano si è molto europeizzato da questo punto di vista. La distanza rimane a livello di composizione di rose e di calciatori. In Premier ci sono delle squadre che comunque vantano delle rose molto molto importanti. E quello secondo me sarà difficile da pareggiare anche in futuro. Dal punto di vista tattico invece siamo cresciuti tanto e ci siamo europizzati”.




