Antonio Conte e il Napoli stanno mettendo su il progetto che porta al 4° scudetto. Partita dopo partita, i partenopei stanno dimostrando che non sono lì in alto per caso. Sono 25 i punti conquistati su 30 disponibili.
Sebbene Antonio Conte ci abbia sempre dimostrato di compiere veri e proprie miracoli nella sua carriera da allenatore, nessuno immaginava che il Napoli potesse essere, già a questo punto della stagione, li in alto. La sconfitta alla prima giornata contro il Verona per 3-0 aveva lanciato l’allarme e dato seguito alle parole di Conte: “Non siamo pronti. Sarà una stagione complicata”. Un vero e proprio bluff da parte dell’allenatore azzurro che dalla giornata successiva non ha più perso: 9 risultati utili consecutivi, 8 vittorie. Ieri col Milan la conferma: il Napoli vuole il 4° scudetto. Non ha giocato la miglior partita del mondo, anzi ha anche rischiato in parecchie occasioni, però ha vinto. Questa con i rossoneri, quella con l’Empoli e quella con il Lecce sono vittorie che non sarebbero mai arrivate lo scorso anno. Sono quelle vittorie che, diciamolo, ti portano quanto meno a giocarti lo scudetto fino alla fine.

La rinascita del Napoli passa da un nome: Antonio Conte
Piaccia o non piaccia, Antonio Conte è il vero top player del Napoli. Se le prestazioni di una squadra di solito dipendono per il 30/40% dall’allenatore, quando c’è Conte in panchina ecco che esse dipendono per il 60/70%. La capacità di prendere e trasformare una squadra senza stravolgerla con nomi altisonanti è sempre stata una caratteristica del tecnico azzurro. Lo ha fatto con la Juventus, con l’Inter e ora col Napoli. Alcuni buoni acquisti sono stati fatti (Lukaku, McTominay, Neres, Buongiorno), ma la maggior parte dei giocatori c’era già prima. Presto ancora per dire se il Napoli sarà in grado di tenere questo ritmo fino alla fine. Per ora sono 25 i punti conquistati su 30 disponibili, numeri importanti se confermati da vittorie contro dirette avversarie alla corsa al titolo.