Napoli, De Laurentiis: “Il calcio è malato”

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è intervenuto in occasione del ‘Business of Football Summit’ organizzato a Londra dal Financial Times, soffermandosi sul momento di crisi nel calcio. Il patron del club azzurro ha però toccato diversi temi.

Dichiarazioni De Laurentiis

«Il calcio è malato, perché l’economia del calcio è malata. Perché campionati e squadre non sono in grado di competere dal punto di vista finanziario. I campionato non sono abbastanza produttivi. La Uefa sulle competizioni dice ‘quest’anno in Champions League stanziamo 2,4 miliardi di euro, in Europa League più di 500 milioni e nella Conference League più di 238 milioni’. Lo capisco, ma se tutte le squadre sono indebitate vuol dire che queste somma di denaro non è sufficiente. Quindi non è questo un calcio sostenibile e con le squadre giochiamo anche tante gare. Così butti tutto all’aria. finisci per non attrarre più il pubblico».

Juventus, notizie sulla squalifica di Pogba: sono 4 anni

«Deve essere gratis per tutti. Se si vuole recuperare pubblico bisogna andare in diretta tv gratis. E tu come imprenditore devi essere quello che sa raccogliere una pubblicità gigantesca. E conta anche come fai vedere il calcio. Non solo negli stadi, che in Italia sono fatiscenti e non confortevoli per il pubblico. Parlo anche della tv: non è possibile che in Formula 1 le immagini mi facciano quasi credere di essere al posto del pilota e nel calcio non sia così. Io vorrei scegliere i miei registri, e dico sempre che l’esempio di come trasmettere una partita è la finale del Mondiale tra Argentina e Francia. Il calcio si è invecchiato anche come gioco».

Poi in un altro passaggio ha aggiunto: «Gli agenti sono un cancro del calcio. La classe arbitrale dovrebbe dipendere dai club, con cui dovrebbe dialogare perché non sia una casta ma dei collaboratori – dice dei fischietti -. E non esiste che un arbitro espella un allenatore. Il calcio sembra una barzelletta per questo».

Un suo pensiero sulla SuperLega: «Sarò favorevole alla Superlega solo se sarà in grado di essere democratica, solo se ci si entrerà per merito e non per pedigree. Loro hanno promesso di essere operativi dal 2025. Chi vivrà vedrà».

 

LEGGI ANCHE 👉 Genoa, Morten Frendrup rinnova fino al 2028

Volete rimanere aggiornati sul mondo del calcio?

Se volete restare aggiornati su tutto il mondo del calcio, rimanete sintonizzati sul nostro sito e sulla nostra pagina Instagram @direttacalciomercato!

Fonte foto:  X Napoli

Leggi anche