Napoli, De Laurentis: “Ho vinto ed ora cambio il calcio”

Attraverso un’intervista alla Repubblica, Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli campione d’Italia, invia un messaggio al ministro dell’Istruzione Valditara invitandolo a mettere in campo azioni concrete per i ragazzi “che non sono tutelati da un’attività genitoriale corretta, un po’ per convenienza, un po’ per ignoranza”. Queste le sue parole: “Pregherei il ministro dell’Istruzione di immaginare un paio di lezioni al mese da un’ora, dove lo Spalletti o l’Ancelotti della situazione comincia a raccontare agli studenti, dalle elementari alle superiori, che cos’è una partita, che cosa significa un modulo, quali sono i ruoli dei giocatori”.

In merito ai moduli e agli schemi ha detto: “Basterebbe prendere l’ultima finale mondiale, Argentina-Francia, e vivisezionarla per raccontare che cos’è un 4-4-2 o un 4-3-3, che differenza c’è fra un attaccante centrale o una seconda punta, fra una difesa a 3 e una a 4. Questo farebbe riavvicinare i giovanissimi al calcio: diventerebbero alla fine tutti dei superesperti e potrebbero far finta di essere loro gli allenatori o i commentatori, divertiti e divertenti, di qualunque trasmissione virtuale di una partita”.
Sui problemi del calcio italiano: “Innanzitutto noi abbiamo un grandissimo problema con gli stadi: tranne qualche rara eccezione, sono obsoleti, la partita si vede male, c’è la pista d’atletica, come a Napoli o a Roma. Vogliamo portarvi le famiglie? Vogliamo far sì che allo stadio si possa rimanere tutta la giornata a divertirsi, a mangiare? Io allo stadio celebrerei i matrimoni e le prime comunioni. Magari la Chiesa si potrebbe inquietare, ma basterebbe montare un altare benedetto, noi lo abbiamo fatto in ritiro a Dimaro: quante volte è venuto il cardinale Sepe a officiare la messa e nessuno si è mai scandalizzato? Il campo di calcio è sottostimato e sottoutilizzato, potrebbe produrre dei benefici sul fatturato”.
Sui giovani: “Dobbiamo riuscire a riconquistare i giovani. E contrastare la pirateria, che ci ha ucciso: in otto anni ci ha portato dai 4 milioni e 300 mila abbonati che avevamo a un milione e 900 mila. Io mi auguro che Meloni riesca a far passare la nuova legge contro la pirateria senza se, senza ma, senza condizionamenti dei grandi gruppi che molto probabilmente vorrebbero invece il via libera sul web senza nessuna imposizione e nessun blocco”.
Infine un messaggio a Giorgia Meloni: “Chiedo alla premier Giorgia Meloni, poiché ci sono 28 milioni di elettori appassionati di calcio, di sedersi con noi cinque minuti e di liberalizzare il modello per poter ottenere un fatturato che renda tutti felici e competitivi, senza debiti”.
Fonte foto: calciomercato.com
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