Walter Mazzarri e il suo Napoli sono pronti a ripartire insieme. L’allenatore italiano, chiamato da Aurelio De Laurentiis per il dopo Garcia, è pronto a sedersi, 10 anni dopo l’ultima volta, sulla panchina azzurra per cercare di dare una scossa alla stagione dei campioni d’Italia in carica. Non sarà un ritorno semplice. Atalanta, Real Madrid, Inter e Juventus saranno infatti i prossimi avversarsi per il Napoli e servirà quindi da subito il massimo impegno per evitare di allargare ancora di più la voragine che, dopo la sconfitta con l’Empoli, si è creata sotto i partenopei.
Mazzarri ha a disposizione i giocatori per mettere in atto il modulo che preferisce di più: il 4-3-3. Però prima di parlare di tattica, ciò sulla quale dovrà lavorare sarà l’aspetto mentale.
Napoli, un momento di forma decisamente negativo
La squadra è parsa scarica, nervosa e a tratti diversa rispetto a quella dello scorso anno. È chiaro che un esonero è sintomo di uno spogliatoio infelice e privo di quell’unione che era stata pilota del Napoli di Spalletti. In una piazza come quella azzurra poi, la pressione è ancora più alta. “A pagare è stato l’allenatore, ma sia ben chiaro ad ogni calciatore…non vi dà l’impunità aver vinto il tricolore” è ciò che gli ultras hanno indirizzato ai calciatori, ricordando loro che adesso l’allenatore è diverso e che la musica debba per forza cambiare.
Saranno tutti sotto osservazione e sarà compito di Mazzarri riportare un po’ d’azzurro in questa stagione che da qualche tempo tende al grigio. Il debutto è fissato sabato 25 novembre al Gewiss Stadium alle 18. Servirà tempo per capire se la mossa di De Laurentiis sia stata corretta. Superare il test Atalanta sarebbe un buon inizio ma per far sì che ciò accada è necessario che tutti remino dalla stessa parte.
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Fonte foto: Napoli X
