Napoli, parla Mazzarri in vista di Bergamo

Il neo allenatore del Napoli, Walter Mazzarri, in occasione del prossimo impegno di campionato contro l’Atalanta ha pronunciato le prime parole della sua gestione, ricordando il legame forte con la piazza e lo stato fisico di alcuni giocatori top della rosa.

Le parole di Mazzarri

La conferenza stampa del neo tecnico della squadra Campana si apre con una battuta del protagonista:” mi avete fatto venire qui di corsa sono tutto sudato” ; parole, queste, sinonimo di voglia e determinazione proprie del nuovo allenatore rientrato nel calcio conta, dopo un anno di pausa.

La prima domanda che gli viene posta è sulla possibilità che la sua attuale squadra sia una delle più forti che lui abbia mai avuto la possibilità di allenare in carriera. L’allenatore toscano ha risposto subito in modo affermativo, spendendo inoltre, parole al miele nei confronti dell’ex allenatore della formazione campana, Luciano Spalletti, vincitore dello scorso Scudetto e promotore di un calcio appassionante e bello da vedere.

 

Obiettivi stagionali

Le seguenti domande si sono concentrate sull’obbiettivo stagionale del Napoli, che a detta di Mazzarri, ad ora, è quello di ritornare a vincere, soprattutto al Maradona, divenuto teatro dall’inizio della stagione di pochi sorrisi e tante smorfie dei supporters Napoletani.

Successivamente il mirino della stampa si è spostato sul campo, soprattutto sulle somiglianze Cavani-Osimhen e Lavezzi-Kvara, che a detta del neo tecnico campano sono molto difficili da proporre, perché i giocatori in questione hanno tutti delle caratteristiche uniche, difficili da associare.

 

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Un calendario complicato

In seguito si è parlato del fitto calendario che attende la formazione campana e delle insidie che nasconde il giocare ogni tre giorni. L’allenatore si è detto molto ottimista,  riguardo la partita incombente, contro la formazione Bergamasca, annunciando che non sono stati ancora decisi i titolari, a causa di alcuni rientri tardivi dalle rispettive nazionali.

Verso la fine dell’intervista si è parlato dell’annosa questione del modulo con cui il club campione d’Italia dovrà scendere in campo, sabato e nelle prossime partite. il mister si è detto propenso a sposare la linea della continuità del 4-3-3 ma non ha nascosto che, magari a partita in corso o quando si sarà meglio inserito nel nuovo Napoli, possa cambiare sistema di gioco adattandosi alle situazioni del caso.

 

Cosa ci farà vedere il Napoli di Mazzarri?

Queste sono le prime parole di Mazzari nella sua nuova esperienza nel capoluogo Campano. Importante sarà capire come verranno gestiti i vari giocatori che sono stati impiegati nelle rispettive nazionali e soprattutto il loro stato di forma, per dare subito slancio al Mazzarri-bis.

Uno dei punti dove sicuramente il tecnico dovrà lavorare è la mentalità da grande squadra che, dalle ultime partite, sembra essere scomparsa. Una cura sarà sicuramente vincendo, in un campo ostico come quello di Bergamo, dove però solo poche squadre sono riuscite a fare punti. Tuttavia i mezzi per fare bene ci sono ed anche lo stato di forma di alcuni giocatori (vedi Raspadori, Kvara) potrebbero agevolare il lavoro del mister toscano.

L’unico limite a questa squadra deve essere il cielo, anche per far capire alle pretendenti al trono calcistico d’Italia, che quello dello scorso anno non è stato un miracolo, ma l’inizio di un cammino vincente.

 

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Fonte foto: X Napoli

 

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