Plymouth Argyle:sta per subentrare un nuovo Luton Town?

Plymouth Argyle:sta per subentrare un nuovo Luton Town?

Un club antico ma micragnoso

Il Plymouth Argyle è un club antico che però non millanta di una storia ineffabile e vincente.

L’appellativo “The Pilgrims” affibbiato al club deriva dal gruppo religioso britannico che nel 1620 lasciò Plymouth alla volta del Nuovo Mondo.

Difatti lo stemma della squadra riporta l’immagine di un’imbarcazione, il Mayflower, che condusse i padri pellegrini negli odierni Stati Uniti d’America.

Plymouth detiene l’increscioso primato di città più grande d’Inghilterra a non aver mai avuto una squadra che abbia disputato il massimo campionato di calcio inglese.

L’inizio del declino

Nel Novembre 2008, dopo lo 0-0 in casa del Southampton, il Plymouth era settimo in Championship, le 6 squadre davanti al club biancoverde hanno avuto decisamente un futuro più fiorente ritornando in Premier League.

3 anni più tardi,il Plymouth risiedeva all’ultimo posto della League Two con un punto in nove partite rischiando di cadere nell’oblio del dilettantismo inglese.

Fortunatamente i pellegrini si salvarono per il rotto della cuffia all’ultima giornata.

Le cause del decadimento

Non ci sono grandi segreti dietro questa parabola discendente: i soldi erano finiti. I giocatori minacciavano il club per gli stipendi non pagati. La società fu dichiarata insolvente ed entrò in amministrazione controllata.

Nel 2013, il Plymouth è sopravvissuto al calcio dilettantistico solo perché Barnet e Dagenham hanno perso all’ultima giornata e il Mayflower si salvò per un solo punto.

Una lenta e costante rinascita

L’ultimo decennio di Plymouth è la storia di due proprietari, entrambi probabilmente meritevoli di statue. James Brent ha salvato il club dall’amministrazione controllata e, infine, dal fallimento. Brent ha garantito sostentamento economico ma ha sempre dichiarato di non avere la ricchezza necessaria per finanziare un arco di redenzione completo. Ha insistito sul fatto che si sarebbe fatto da parte se qualcuno avesse offerto al club una possibilità per un futuro migliore. È stato ampiamente criticato per la mancanza di progressi immediati, ma sia chiaro: senza di lui, niente di tutto questo sarebbe stato possibile.

Simon Hallett, il pellegrino alla ricerca di una nuova missione

Nell’Agosto 2018, l’azionista Simon Hallett ha accettato di diventare il proprietario di maggioranza del club. Hallett è nato vicino a Bristol e si è trasferito con la sua famiglia a metà degli anni ‘60 a Plymouth. Emigrò con moglie e figli nel New Jersey nel lontano 1991 e ottenne la cittadinanza statunitense un decennio dopo.

Hallett era chief investment officer presso la società di Harding Loevner e rimase incantato dal club negli anni ‘60.

La visione di Hallett era chiara: Plymouth Argyle doveva essere gestita come un’azienda.

Solo attraverso una pianificazione a lungo termine e la sostenibilità economica questo club sarebbe potuto sfuggire ai fantasmi del suo passato. Hanno investito nello staff piuttosto che sborsare denaro per nuovi calciatori.Si sono concentrati molto nell’attività di reclutamento e scouting.

Hallett ha accettato con trasparenza di non avere esperienza calcistica, per questo si è affidato ai migliori per far germogliare il nuovo progetto.Si instaurò subito un rapporto di fiducia e unanimità con i tifosi.

La promozione in League One

Nella stagione 19/20 arriva 3° in League Two aggiudicandosi la promozione nella 3 divisione del calcio inglese.

Dopo 2 anni di permanenza in League One, trascorsi senza infamia e senza lode, ecco che accadde l’impensabile.

La League One di quella stagione era davvero competitiva con la maggior parte dei club che avevano militato nella Premier League. Ma tutti queste franchigie si sottometteranno all’inaspettato dominio del Plymouth. All’ultima giornata battono il Port Vale raggiungendo i 100 punti e vincendo il campionato.

Un nuovo inizio

Si dice molto spesso che la fortuna prima o poi finisce, ma in alcune circostanze è la sventura che si prosciuga e lascia spazio all’allineamento degli astri.

Le cose buone non arrivano mai veramente a coloro che aspettano, ma a chi davvero consegna vita e giuramenti per ottenere la gloria.

Il Plymouth è in Championship esordendo con una vittoria e un pareggio in queste prime due apparenze.

Il Luton Town fino al 2017 era in League Two, adesso si gode le 38 gare di Premier League indipendentemente dalla sentenza finale.

Che sia il Plymouth Argyle la nuova realtà pronta a prendere l’eredità del modesto club della contea di Bedfordshire?

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