Premier League, Newcastle: “condanniamo gli abusi razzisti”

Dopo la vittoria per 1-0 del Newcastle sull’Arsenal, tramite via social sono arrivati insulti razzisti ai danni di Bruno Guimarães e Joe Willock, i quali sono stati difesi dal club attraverso un comunicato ufficiale.

Il comunicato del Newcastle:

Il Newcastle United condanna fermamente gli abusi inviati a Bruno Guimarães e Joe Willock tramite i social media dopo la vittoria sull’Arsenal.

Il nostro messaggio è chiaro. Non c’è spazio per il razzismo nel calcio e nella società.

Stiamo fornendo supporto a Bruno e Joe e collaboreremo con le autorità competenti e le piattaforme di social media per identificare i responsabili, in modo che possano essere chiamati a risponderne”.

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L’ignoranza e la stupidità del razzismo:

È uno dei tanti episodi di discriminazione razziale presenti nel mondo del calcio, è vergognoso che ancora oggi si presentino problemi di questo tipo.

Oltre al fatto che a livello umano questo sia un atteggiamento errato, ma poi pecca proprio di logica per numerosi motivi.

Il primo motivo è che, in questo caso, sono stati dei tifosi dei Gunners a farlo, che come giocatori principali nella storia del loro club hanno calciatori neri:

Thierry Henry, Ian Wright, Patrick Vieira e Theo Walcott, terzo miglior marcatore nella storia della squadra.

Di certo da quelle parti di Londra non sono giocatori odiati o discriminati per la propria natura, anzi, vengono celebrati e idolatrati ancora oggi.

Il secondo motivo è che un giorno potrebbero ritrovarseli in squadra magari, chissà, il calcio è imprevedibile.

Come un giorno uno scenario sembra esser impossibile, il giorno dopo diventa realtà (come per esempio il trasferimento di Higuaín dal Napoli alla Juventus).

Oltre a essere un atteggiamento poco civile e molto irrispettoso, è infinitamente stupido, ignorante ed egoista.

Rischi tanto a livello personale, vieni malvisto, sfoghi la rabbia repressa discrimando un altro umano con cui magari un giorno sarai costretto a supportare o avere buoni rapporti (per esempio a lavoro o in contesti in cui ami partecipare), perché ti senti “superiore”? 

Indubbiamente sono cose che avvengono a causa della mancanza di intelligenza necessaria per capire molte cose del mondo.

I razzisti alla fine sono gli stessi che discriminano il proprio cervello, gli mancano di rispetto continuamente da come potete aver notato in questo articolo, quindi figuriamoci se non si comportano nella stessa maniera con gli altri.

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Fonte immagine: X Newcastle

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