Przemyslaw Frankowski: un laterale estremamente sottovalutato

Przemyslaw Frankowski: un laterale estremamente sottovalutato

Tutti ricorderanno l’incredibile stagione appena disputata dal Lens, che ha conquistato un secondo posto in Ligue 1 dopo soli tre anni dalla promozione in prima divisione. E’ altrettanto probabile che molti si ricorderanno di questa incredibile annata attraverso i volti dei più noti giocatori Sang et Or: Kevin Danso, Seko Fofana, Abdul Samed, Florian Sotoca, Facundo Medina, senza contare il coach Frank Haise. Non si deve però sorvolare su tanti altri giocatori che, pur non godendo della fama dei compagni sovracitati, hanno non solo meritato di calcare i più importanti palcoscenici del calcio europeo (la Champions League), ma anche di guadagnarsi il rispetto e l’ammirazione di tanti top club a livello europeo. Tra questi non si può non citare Przemyslaw Frankowski.

La carriera: Polonia, America e poi… Ligue 1

Dopo essere cresciuto nelle giovanili del Lechia Gdansk e dopo le esperienze in patria con Bialystok Jagiellonia e Lokeren, Frankowski arriva al Lens nell’estate del 2021, quando viene acquistato per 2,3 milioni di euro dal Chicago Fire. Si distingue immediatamente all’interno della formazione di Haise, guadagnandosi sin da subito una maglia da titolare nel ruolo di esterno sinistro, dato che la fascia destra (attualmente suo ruolo fisso) era occupata dal già affermato Jonathan Clauss. In due anni di Ligue 1 colleziona 74 partite, condite da 11 gol e 4 assist, fornendo ottime prestazioni anche con la maglia della nazionale polacca.

Statistiche e doti tecniche:

Quel che colpisce di Frankowski è la sua capacità di inserirsi in area tramite delle incursioni rapide e letali. Il giocatore ha una percentuale di dribbling riusciti del 46%, il che lo eleva al di sopra della media dei calciatori della Ligue 1. Sono principalmente due i compiti che Haise affida al polacco, il primo è inserirsi in area sfruttando tutta la sua velocità, il secondo è quello di immettere in area dei cross per gli attaccanti più fisici come Sotoca od Openda: in effetti Frankowski è il giocatore ad aver tentato più cross in Ligue 1 (186), il che gli ha permesso di realizzare 3 assist (6,95 xA, assist previsti) questa stagione. Altrettanto significativa è la precisione nelle palle lunghe: il 60% di quelle tentate raggiunge il proprio obbiettivo, il che lo rende uno dei giocatori più prolifici del campionato. A livello offensivo Frankowski mostra non solo tutta la sua dinamicità ma anche una certa freddezza mentale: stiamo pur sempre parlando del rigorista del Lens ed uno dei più accreditati a battere i calci piazzati in nazionale.

Lo spostamento a destra:

Con il tempo il giocatore è stato spostato dalla fascia sinistra a quella destra: la scelta trova ragion d’essere non solo nella necessità di sostituire Clauss, ceduto al Marsiglia, ma anche nella volontà da parte di Haise nel valorizzare le caratteristiche del 29. Un destro che gioca in fascia destra può far partire dei cross ad uscire, che presentano sicuramente una maggior efficacia rispetto a quelli a rientrare. In effetti un cross ad uscire può permettere all’attaccante che riceve la palla di colpire quando è ancora in corsa, movimento che spesso Sotoca realizza su assist di Frankowski. Fisicamente non parliamo di una montagna (176cm x 68kg), nonostante questo il giocatore vince la maggior parte dei contrasti (52%, ratio 4.3), specialmente quelli a terra (60%, ratio 4.0).

Quale sistema lo valorizza? Futuro in Serie A?

Insomma, Frankowski è perfetto per tutte quelle squadre che, sfruttando un centrocampo a cinque, propongono un calcio verticale e basato sulle ripartenze o al limite sulla centralizzazione di un riferimento offensivo di peso (come può essere Sotoca od Openda). Quando gioca con il Lens saltano subito all’occhio le continue sovrapposizioni tra lui , Sotoca e Samed, il che lo rende un giocatore particolarmente affine al gioco sinergico delle squadre “gasperiniane” o “tucheliane”. Inoltre, il giocatore ha già giocato come terzino in una difesa a quattro e come esterno d’attacco (sempre di destra). Per questo in Italia farebbe comodo a squadre come Roma, Atalanta o Juventus, qualora si insistesse sulla difesa a tre.

Leggi anche