Il PSG dopo l’addio dell’ultima stella, Kylian Mbappé, è pronto ad iniziare ufficialmente un nuovo ciclo: una politica improntata più sui giovani e non più sulle super star di caratura mondiale.
A Parigi è pronta ad iniziare una nuova era: è finita il periodo del mercato ultra milionario, caratterizzato da cifre folli e nomi altisonanti di caratura mondiale. Il PSG adesso vuole costruire una nuova filosofia, una nuova impronta: un mercato di base sempre molto dispendioso e ricco, ma indirizzato per nomi meno prestigiosi ma di grande prospettiva per l’imminente presente e sopratutto per il futuro del club. L’addio di Kylian Mbappé, passato a zero in estate al Real Madrid, ha chiuso definitivamente un ciclo, quella del Messi-Neymar-Mbappé, che ha creato un importante hype sulla Parigi calcistica ma che non ha portato alla conquista dell’obiettivo principale, la Champions League.
PSG, inizia una nuova era a Parigi: mercato dispendioso ma non più folle come una volta
Il PSG dopo l’addio di Kylian Mbappé, è pronta a salutare a tutti gli effetti la fase delle star strapagate, che ha caratterizzato per anni le sessioni di mercato del club, costruendo una nuova identità. L’obiettivo è chiaro: dopo aver portato a Parigi star del livello di Zlatan Ibrahimović, Lionel Messi, Neymar, Kylian Mbappé e Sergio Ramos, solo per citarne alcuni, Nasser Al-Khelaïfi vuole arrivare al successo intraprendendo un nuovo corso.
La strategia del mercato folle e da capogiro non è bastato al club parigino per conquistare l’obiettivo dichiarato ormai da anni, la Champions League. Sé in Francia negli ultimi 13 anni ha dominato in lungo e largo, in Europa i parigini hanno quasi sempre faticato. Per questo anche il mercato del PSG, già a partire dalla scorsa stagione, è decisamente cambiato. Parliamo sempre di acquisti dispendiosi da un punto di vista economico, ma decisamente diversi rispetto a quelli di qualche stagione fa. Nella scorsa stagione per esempio, abbiamo visto gli arrivi di Gonçalo Ramos, Lee Kang-In e Bradley Barcola: come detto le cifre sono sempre importanti, inimmaginabili per la nostra Serie A, ma sono sicuramente operazioni più intelligenti e vicini ai target richiesti dall’allenatore.

Luis Enrique: “Il prossimo anno la squadra sarà più forte”
Il PSG ha gettato le basi di questo nuovo corso già nella scorsa stagione e sta rafforzando questa impronta con forza anche in questa sessione di mercato. Gli arrivi di Matvey Safonov dal Krasnodar e di Gabriel Moscardo dal Corinthians ne sono l’ulteriore dimostrazione, così come gli obiettivi imminenti del club. Nessuna follia di mercato, neanche per Victor Osimhen viste le richieste elevate del Napoli, ma un mercato mirato sui giovani: in arrivo per 70 milioni di euro c’è João Neves, centrocampista classe 2004 del Benfica e poi si proverà l’assalto a Nico Williams. Spendere sì chiaramente, ma con il cervello: adesso si vuole fare all-in sui giovani mettendo al centro del progetto i prodotti del vivaio e i beniamini dei tifosi, come Warren Zaïre-Emery, diventato imprescindibile per il gioco di Luis Enrique.
Il PSG non si sente orfana della sua grande stella, Kylian Mbappé: certo l’addio a zero è stato un duro colpo da digerire per la dirigenza parigina, ma c’è consapevolezza e ottimismo per il futuro, sicuramente diverso, del PSG. Un messaggio emerso chiaramente anche dalle dichiarazioni nel finale della scorsa stagione da Luis Enrique. “L’addio di Mbappé non cambia nulla in termini di prospettive generali. Tutto rimarrà invariato. Dobbiamo continuare a competere e vincere titoli e sono convinto che, indipendentemente dai giocatori che ci saranno, l’anno prossimo saremo più forti”.