Qual è la meta migliore per Graham Potter?

Graham Potter chiude le porte e accantona la proposta dell’Ajax, in quale club potrebbe andare il tecnico inglese. 

La carriera dell’allenatore inglese iniziò nel 2011 all’età di 35 anni quando decise di allenare l’Ostersunds, club di quarta divisione svedese. Potter ad Ostersund è ritenuto un semidio poiché ha portato il club dalla quarta divisione all’Allsvenskan, la massima serie del calcio svedese. Inoltre con Potter l’Ostersunds ha raggiunto i sedicesimi di finale di Europa League  passando il girone contro avversari di grosso calibro come Atletico Bilbao, Hertha Berlino e Zorya. La favola venne poi spezzata dall’Arsenal di Wenger perdendo per un totale di 4-2. Potter però riuscì a vincere la gara di ritorno espugnando l’Emirates Stadium 1-2.

L’approdo di Potter nel calcio d’oltremanica

Insomma, quell’allenatore doveva essere attenzionato e tenuto d’occhio per ciò che aveva imbastito nel tempo con un club di quarta divisione svedese. Ad accorgersi delle grandi doti manageriali è stato lo Swansea City che lo prelevò dagli svedesi per un milione di euro. L’allenatore di Solihull strappò un 10 posto in Championship, un esordio amaro che non ostacolò assolutamente la sua carriera da CT. A maggio del 2019 le Seagulls decidono di porre la propria fiducia su Graham Potter, il tecnico approda quindi in Premier League a seguito di un’incredibile e sensazione gavetta. Dopo due salvezze agevoli il Brighton di Potter cominciò a fare notizia per il calcio spumeggiante ed esuberante che offriva.

Ma le Seagulls oltre a far divertire erano anche molto pragmatiche e nella stagione 2021/2022 riuscirono ad arrivare al nono posto in campionato. È stato il miglior piazziamento della storia del club, poi superato da De Zerbi nella stagione successiva arrivando sesto. Graham Potter ha plasmato il Brighton mettendo le fondamenta per un progetto futuro attualmente nelle mani di Roberto De Zerbi. La stagione successiva il Chelsea colse l’occasione per accaparrarsi l’allenatore più chiacchierato ed elogiato del calcio d’oltremanica. L’avventura di Graham Potter ai Blues però è tutt’altro che fruttuosa. Il Chelsea finisce undicesimo in campionato e Potter venne esonerato dopo soli 7 mesi. 

Potter
Graham Potter da allenatore del Brighton nella stagione della svolta del 2021/2022 (X Brighton) direttacalciomercato.com

Potter ha compiuto l’errore più comune

È già passato un anno da quando Potter ha lasciato il Chelsea e non ha più diretto nessuna compagine finora. Graham Potter ha compiuto un errore che di solito venne fatto notare ai giovani talenti. L’allenatore inglese ha deciso di bruciare le tappe troppo presto e, invece di continuare il suo percorso in un ambiente sereno e positivo, ha deciso di fare il grande passo in una realtà maggiore. Molto probabilmente Potter avrebbe raggiunto i medesimi obiettivi di De Zerbi sotto la guida del suo Brighton ma si è fatto abbindolare dalla ghiotta opportunità di allenare un club prestigioso come il Chelsea. Non era affatto facile prendere le redini dei Blues in quel momento: vendita del club da parte di Abramovich, tanti acquisti, molte  pressioni da tifosi e media e uno spropositato desiderio di velleità. Non è un caso che la compagine londinese sia ancora rimasta ancorata a metà classifica di Premier League nonostante la presenza di calciatori di caratura internazionale. Graham Potter in questa finestra di mercato invernale aveva la possibilità di tornare a scaldare la panchina di qualche compagine. Si vociferava di un suo possibile incarico da allenatore della nazionale inglese ma così non è stato. Recentemente Potter ha rifiutato una proposta dall’Ajax, club proveniente da una stagione difficile. L’allenatore 48enne aspetta forse una grande chiamata ma forse sarebbe meglio un ridimensionamento.

Il Newcastle per ritornare in Premier League

Fossi in Eddie Howe comincerei a dubitare della permanenza nel Newcastle: i risultati non sono quelli sperati e il pubblico comincia a mettere in serio dubbio le sue qualità manageriali. La stagione delle Magpies è indubbiamente negativa e al di sotto delle aspettative ad inizio stagione. Nel girone di ferro di Champions League hanno concluso all’ultimo posto e in campionato sono al momento all’ottava posizione. Il doppio impegno stagionale era sicuramente un’incognita per una compagine come il Newcastle ma i risultati  dall’eliminazione avvenuta a fine dicembre ad oggi sono pressoché simili. Eddie Howe ha costruito un ambiente fantastico ma in questo momento pare non essere in grado di sostenere tali obiettivi. Con Graham Potter il Newcastle potrebbe ritornare ad essere temuto dalle big inglesi ma soprattutto avrebbe l’opportunità di ritrovare costanza nei risultati e nelle prestazioni. Il 4-3-3 utilizzato dal Newcastle oltretutto è un modulo molto amato e adottato proprio dall’allenatore 48enne.

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Graham Potter in Spagna per seguire le orme di Moyes

Non ci sono stati molti allenatori britannici a mettersi in gioco nel calcio spagnolo. Uno dei più celebri, nonché ultimo britannico a militare ne LaLiga, è stato David Moyes che con la Real Sociedad ha svolto un lavoro encomiabile specialmente nella prima stagione. Il Betis potrebbe riportare un britannico in terra spagnola esattamente dopo 10 anni dall’ultima volta. È una meta invitante in una piazza calorosa e storica de LaLiga. I biancoverdi rispetto alle passate annate hanno avuto un rendimento inferiore alla media a causa anche dell’andamento sensazionale delle compagini che li succedono. Inoltre Manuel Pellegrini, per quanto è e sia stato un grandissimo allenatore, comincia ad avere una certa età. È vero, il contratto del cileno termina nel 2026 ma un allenatore come Potter potrebbe risultare di vitale importanza ai fini degli obiettivi del club di Siviglia.

Monaco, una tappa inedita

Il Monaco non ha un potenziale talmente  gargantuesco da detronizzare il PSG ma quantomeno dargli fastidio si, può farlo. Hutter da quando siede sulla panchina del Monaco ha fatto un discreto lavoro: 17 vittorie, 7 pareggi e 7 sconfitte. Il posto per la prossima edizione di Champions League sembrerebbe essere ampiamente alla loro portata però la figura di Hutter non infonde certezze. Potter ha centrato un sedicesimo di finale di Europa League con l’Ostersunds ma soprattutto un quarto di finale di Champions con un Chelsea disastroso. Insomma, Potter sembrerebbe avere quel DNA europeo che manca non solo al Monaco ma a tutte le squadre francesi. I biancorossi sarebbero perfetti per Potter: una squadra giovane ma con altrettante certezze che è abituata a giocare un calcio rapido, tecnico e intraprendente. In certe dinamiche ricorda molto il primo Brighton che Potter prese in mano nel 2019.

Questo anno sabbatico potrebbe essere servito per ritornare a far tremare le compagini avversarie. Potter è un allenatore impronosticabile capace anche di fare dei veri e propri miracoli sportivi. E il Monaco di miracoli ne ha fatti specialmente nel 2017 quando vinsero il campionato e centrarono la semifinale di Champions League. Altri tempi, altri calciatori ma nessuno si sarebbe aspettato ad inizio stagione tale risultato. Graham Potter sarà uno degli allenatori più in voga di questa sessione di mercato estiva e il suo nome potrebbe essere accostato a numerosi club.

 

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Fonte foto: X Chelsea

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