Qualificazioni Mondiali CONMEBOL, Argentina-Uruguay 0-2: la rivincita del “Loco”

Nella notte si è giocata una delle più belle fra le partite sudamericane, ovvero Argentina-Uruguay, gara valida per la quinta giornata delle Eliminatorias, conclusasi 0-2, con le reti di Araujo e Nunez.

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Grande colpo di scena a Buenos Aires, con l’Albiceleste che cade per mano dell’Uruguay del neo allenatore Marcelo Bielsa. Quest’ultimo argentino e con un trascorso sulla panchina della stessa nazionale, si prende questa bella vittoria in terra argentina, dove non accadeva dal 1987.

Tenendo conto delle assenze di Messi e Di Maria nella Selecciòn, per tenerli freschi per la gara contro il Brasile, Scaloni schiera una formazione rimaneggiata contro gli uruguagi di Bielsa, i quali partono fortissimo – sin dai primi minuti – con continue verticalizzazioni, sovrapposizioni dei terzini e spinta pressante.

Man mano cadono le resistenze argentine

La Celeste mette in mostra un gioco spumeggiante e ricco di idee e giocate dei suoi campioni, annientando sempre di più la formazione di Sampaoli in certezze e gioco espresso.

Una sfida che ha fatto emergere l’approccio metodico (quasi scientifico) del “Loco” Bielsa alle partite. Frutto di un lavoro certosino che ha fatto crollare ogni resistenza dei giocatori avversari, con conseguente frustrazione che ha portato ad un accenno di rissa tra un innervosito De Paul e un paio di giocatori uruguaiani.

L’impressione è che i giocatori dell’Uruguay combacino perfettamente con le idee di Bielsa, con i suoi dettami tattici; con il “Loco” che ferma la ‘sua’ Argentina, la quale veniva da 25 risultati utili consecutivi e non prendeva gol dalla finale del Mondiale in Qatar. Sì, avete capito bene: l’ultimo a segnare contro l’Albiceleste era stato Mbappé.

Ora, l’Uruguay può vantare due lunghezze di vantaggio – sugli avversari appena sconfitti – in classifica. Con il “Loco” che si prende una bella rivincita a distanza di 19 anni, quando lasciò l’Albiceleste dal ruolo di allenatore, anche a causa delle ripetute critiche ricevute dalla stampa e non.