Il rinnovo annuale (2024) di Adrien Rabiot è l’esatto opposto di progettualità. La nuova dirigenza, entrata in carica lo scorso gennaio dopo le dimissioni di Agnelli & Co., ha fin da subito messo le idee in chiaro: progettualità a lungo termine, risanamento dei conti e linea verde. In attesa del via libera di Cristiano Giuntoli, il Chief Football Officer Francesco Calvo, L’AD Scanavino e il DS Manna hanno iniziato il proprio operato nella società bianconera. L’imperativo principe della nuova dirigenza juventina è quello di svecchiare la rosa abbassando il monte ingaggi. I primi segnali derivano dal non rinnovo di Juan Cuadrado e dall’apertura alla cessione (o rescissione) di Alex Sandro e altri esuberi, come Zakaria, Mckennie e Arthur.
L’arrivo alla Juventus
Arrivato da free agent dal PSG nell’estate del 2019, Adrien Rabiot non convince pienamente l’ambiente. Il francese inanella prestazioni negative condite da momenti di blackout totale, salvo alcuni exploit sporadici alla ripresa dei campionati post covid. Con l’esonero dell’ex tecnico di Empoli e Napoli, Maurizio Sarri, le cose non migliorano: l’ex PSG alterna grandi prestazioni ad altre completamente anonime. Adrien dà la continua sensazione di talento inespresso.
Max Allegri e cavallo pazzo
Dopo l’esonero di Andrea Pirlo, l’allora Presidente bianconero, Andrea Agnelli, si impone sul volere della dirigenza e richiama Max Allegri, esonerato 2 anni prima, e gli sottopone un contratto quadriennale a 9mln a stagione. Il tecnico livornese riconosce fin da subito le qualità di Rabiot, rendendolo un imprescindibile dell’XI titolare. I numeri della stagione 2022-23 parlano da soli: 11gol e 6 assist in 48 presenze, secondo marcatore bianconero, segnando più gol di Di Maria, Milik e Kean. Il centrocampista francese è dominante, nell’arco della stagione annulla “colleghi” come Milinkovic-Savic, Barella e Tonali, sovrastandoli fisicamente.
Come si inserisce il rinnovo di Rabiot nella progettualità della nuova dirigenza?
Il bilancio di Adrien Rabiot in bianconero è chiaro: in 4 stagioni ha reso al 100% solo nell’ultima sotto la gestione Allegri. La richiesta iniziale della mamma-agente Madame Veronique tra i 10 e i 15mln era abbastanza fuori luogo, sia per il rendimento complessivo del calciatore, sia per la disponibilità della Juventus. Tutto sembrava dover andare verso una separazione a fine stagione, con il Manchester United pronto ad offrire l’ultimo contrattone al centrocampista francese. All’improvviso, poi, un colpo di coda: viene trovato l’accordo per un’altra stagione alle stesse cifre, intorno ai 7mln di euro.
Conclusioni
Una mossa disperata? Conviene più alla Juventus o al calciatore? I bianconeri sembrano aver solo rimandato di un’altra stagione il problema del sostituto in mediana, mentre Rabiot si è riservato una grossa chance per mettersi ulteriormente in luce, data anche l’ormai sicura conferma di Allegri per la prossima stagione. Con un Milinkovic-Savic in saldo, un Frattesi in rampa di lancio e con alcune cessioni mirate, il club bianconero avrebbe potuto dar continuità e logica all’intero progetto.