Real Sociedad, quando la modernità si intreccia con la tradizione

La Real Sociedad continua a stupire sia in campionato che in terra internazionale.

Non vi fate abbindolare dalla posizione in classifica, essere 5° in Liga con la Champions League alle spalle è un risultato non da poco.

Un calcio divertente e ipnotico

Gli Txuri-urdin elargiscono e prediligono un calcio ammaliante e piacevole alla vista.

Il pallone scivola con grande velocità e passa in tutte le zone del campo, la Real Sociedad ha indiscutibilmente grande qualità

L’allenatore Imanol Barrenetxea rispecchia l’orgoglio della provincia autonoma dei Paesi Baschi e la tifoseria è formata da un intero popolo la quale manifesta tutto il proprio folclore.

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Sono ormai 5 anni che Imanol scalda la panchina della Real Sociedad, ha visto questa realtà crescere in maniera esponenziale e non ha intenzione di esimersi dal proprio lavoro.

Popolo basco, calciatori baschi

7 degli 11 titolari schierati oggi contro il Salisburgo sono nati e cresciuti nella provincia autonoma dei Paesi Baschi e dintorni.

Questo fa capire anche come viene improntata la tradizione a livello calcistico da parte dei Txuri-urdin.

È il momento di dimostrare al mondo intero cos’è la Real Sociedad, agli appassionati di calcio la passione di un popolo come quello basco.

La velleità è un pensiero vivo e razionale per i tifosi della Real Sociedad che trascinano la propria squadra al successo cantando a squarciagola cori locali.

Mettere alle strette una squadra come l’Inter non è mai facile ma loro ci sono riusciti.

Vincere quasi agevolmente contro il Benfica non è da tutti ma loro ci sono riusciti.

Passare il girone dopo 10 anni dall’ultima apparizione in Champions League sarebbe fantastico, e apparentemente ci stanno riuscendo.

Il club non si pone limiti…

Poco calciomercato e tanta valorizzazione

Anzi no, un limite se lo pone e si tratta delle spese durante il calciomercato.

Quest’estate i biancoblu hanno speso solo 16 milioni di euro e anno dopo anno valorizzano i talenti prodotti dal settore giovanile.

I vari Oyarzabal, Barrenetxea, Zubimendi, Zubeldia, Munoz e via dicendo sono stati adocchiati e promossi in prima squadra dopo aver percorso tutte le trafile del settore giovanile.

A rappresentare un club basco ci sono calciatori baschi: questa filosofia si sta perdendo nel mondo del calcio a causa della crescita esponenziale economica e del potere d’acquisto delle compagini europee e non solo.

Non solo Real Sociedad…

In Spagna però, questa visione non si è persa col tempo.

Difatti la Real Sociedad non è l’unica squadra ad operare in questo modo, questo sistema nasce dall‘Athletic Bilbao, probabilmente il club progettista di questo movimento.

Lunga vita alla Real Sociedad, un club dal calcio moderno, veloce e divertente ma che continua a mantenere le proprie radici.

 

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Fonte foto: X Real Sociedad

 

 

 

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