Dopo la tripletta al Brasile, ai quarti di finale del mondiale U-17, il nome di Claudio Echeverri sta iniziando ad assumere una rilevanza importantissima.
Il torneo Venice Champions Trophy, un predestinato già a 11 anni:
Come ogni grande talento destinato a conquistare il mondo, il suo talento si è fatto ben presto notare. Nell’estate del 2017, a 11 anni, nella “Venice Champions Trophy”, la Juventus affronta il River Plate in un torneo che riguarda le migliori selezioni under 11 al mondo.
Risultato molto pesante ai danni dei bianconeri, 1-6 e 4 gol di Claudio Echeverri (alla fine del torneo ha registrato lo score di 9 gol in 6 partite), in cui ha dimostrato tutte le sue qualità tecniche che l’hanno sempre contraddistinto e che ancora oggi gli permettono di farlo.
Velocità, agilità, sceglie spesso opzioni inaspettate che lo rendono immarcabile, ha grandi qualità balistiche, importantissimi doti nell’1 contro 1, nei dribbling negli spazi stretti, ha una visione di gioco eccezionale, primo tocco superbo, così come nel controllo palla e a causa delle sue accelerazioni e gli avversari sono costretti a fermarlo in maniera irregolare.
Da Etcheverry a Echeverri, come nasce il soprannome “El Diablito”?
Il suo soprannome nasce dalla somiglianza del suo cognome con quello di un altro giocatore, Marco Antonio Etcheverry Vargas, che nel 1991 tentò il salto in Europa, all’Albacete, ma senza alcun successo.
Interessante, ma quindi cosa c’entra il soprannome “El Diablito” con questa curiosa somiglianza? C’entra, dato che Etcheverry era soprannominato “El Diablo”.
La convocazione in nazionale maggiore e leader dell’Argentina U-17:
Solo 4 presenze in campionato con il River Plate, in cui ha realizzato anche 1 assist, per un totale di 72 minuti disputati, nonostante tutte le qualità precedentemente descritte e tutte le aspettative che si sta creando.
Eppure, il mister Scaloni ha deciso di convocarlo in nazionale maggiore per gli impegni post Mondiale, dato che secondo il tecnico, il giocatore ha dimostrato di avere molto da dare e che sia molto interessante.
Echeverri è il leader tecnico dell’Argentina U-17. Conta 8 gol in 17 presenze, in questo mondiale conta 5 gol in 5 presenze ed è il capitano della squadra. L’ultima persona ad aver segnato una tripletta contro il Brasile è stato un certo Lionel Messi nel 2012.
Il “nuovo Messi e Maradona”
Gli accostamenti alla figura del 10 dell’Inter Miami si sprecano, come d’altronde moltissimi altri giocatoti sudamericani.
Quando si è sotto i riflettori di tutti e, si ha una somiglianza nello stile di gioco così evidente, è normale che ciò accada. Non è normale che venga paragonato a 2 mostri sacri del calcio e dell’Albiceleste come la Pulga e Diego Armando Maradona, anche se bisogna dire che lui sia forse la figura più adatta a questo paragone pesantissimo.
È ancora infinitamente lontano dalle figure che sono state le 2 leggende sopracitate ed è troppo presto per dire se lui abbia o meno il potenziale per avvicinarsi o raggiungere il loro livello, per quanto Echeverri vanti un tasso tecnico di livello assoluto.
Clausole, gli occhi dei top club e la situazione rinnovo con il River:
Moltissimi club europei sono interessati al numero 10: Manchester City, Real Madrid, Barcellona (club in cui il giocatore stesso ha dichiarato di voler giocare), Psg, Inter, Milan e Juventus principalmente.
Da sottolineare che il suo contratto sia in scadenza a dicembre 2024, che ovviamente ingolosisce e non poco tutti i maggiori club europei, oltre a far preoccupare il River Plate.
Il giocatore ha una clausola da 25 milioni, che potrebbe arrivare fino a 30 milioni, ma Los Millonarios stanno cercando di alzarla a 50 milioni di euro.
Il futuro del numero 10 sarà di certo brillante, parliamo di uno dei prospetti più interessanti al mondo, tutto ciò che gli serve è avere una mentalità vincente, per le qualità che ha potrebbe giocare in qualsiasi squadra del mondo.
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Fonte immagine: X River Plate
