Roma, Tiago Pinto ha costruito le basi per il presente e il futuro del club: il bilancio del suo operato

Lo scorso 31 gennaio Tiago Pinto ha lasciato la Roma: il direttore sportivo ha giocato un ruolo fondamentale negli ultimi anni di grande crescita del club, tracciando una linea importante per il presente ma anche per l’imminente futuro. Ripercorriamo l’esperienza del portoghese nella Capitale in questi anni tra colpi azzeccati e altri che si sono rivelati successivamente deludenti.

Pinto in questi anni di grande crescita della Roma, è stata una pedina fondamentale per i Friedkin, ancora alla ricerca di un degno erede del portoghese. Il classe ‘84 nativo di Peso de Régua, è stato definito un vero e proprio masterclass del settore, realizzando operazioni importanti in uscita, fondamentali poi per sbloccare il mercato in entrata dei giallorossi fortemente limitato dai paletti finanziari.

Tiago Pinto alla presentazione di Renato Sanches, uno degli acquisti più criticati di questa campagna acquisti della Roma (X AS Roma) direttacalciomercato.com

Tiago Pinto fa un bilancio del suo operato alla Roma   

Durante l’intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport, Tiago Pinto ha espresso un suo parere sui diversi parametri zero piazzati durante l’esperienza alla Roma, portando nella Capitale giocatori di caratura internazionale e giovani di grande prospettiva.

Sono orgoglioso di aver preso tre giocatori a parametro zero che magari oggi potrebbero valere 100 milioni di euro: Svilar, N’Dicka e Aouar. Nonostante tutte le limitazioni che avevamo, e tante cose che magari ho sbagliato, oggi guardi la Roma e ci sono dei giocatori presi a parametro zero che hanno un valore sul mercato. Due ragazzi che vengono dal settore giovanile (Bove e Zalewski) che hanno un valore di mercato e hanno giocato più di 100 partite con la Roma, poi hai grandi giocatori come Paulo, quelli che hanno rinnovato e quelli che siamo riusciti a non vendere.
Ci sono Cristante, Mancini, Pellegrini ed El Shaarawy, abbiamo mantenuto il nucleo della squadra”.

Poi il commento sugli acquisti di Dybala e di Svilar: “Mi ha fatto molto felice prendere Dybala, però abbiamo preso tre giocatori a parametro zero che oggi valgono tanto, tipo Svilar. Tu li guardi e pensi che sia stato un buon lavoro, con tutte le difficoltà che abbiamo avuto, con le scelte che abbiamo fatto, oggi tu guardi la squadra e hai questi giocatori ha parametro zero che hanno valore sul mercato, giovani che hanno valore sul mercato, hai grandi giocatori come Dybala o giocatori che hai rinnovato molto forti”.

Tiago Pinto masterclass: colpi importanti tra i tanti limiti finanziari

Tra le tante complessità che la Roma ha dovuto affrontare da un punto di vista finanziario, Tiago Pinto in questi anni è stato in grado di realizzare colpi importanti per il presente ma anche di grande prospettiva per il futuro. Il direttore sportivo portoghese ha dichiarato di aver realizzato un mercato sempre in linea con le esigenze di José Mourinho, che in una recente intervista durante il motomondiale a Portimão, ha “scaricato” Pinto facendo intendere l’esatto contrario.

In carica da gennaio del 2021, Tiago Pinto ha realizzato diverse operazioni, che in alcuni casi si sono rivelati azzeccati e in altri un po’ sotto le aspettative, su tutti i dispendiosi affari economici che hanno portato nella capitale Matias Viña e Eldor Shomurodov. Tralasciando qualche inciampo, l’ultimo Renato Sanches una grande scommessa personale dell’ex DS giallorosso, Pinto anche quest’anno ha piazzato colpi importanti: dai parametri zero come Aouar e N’Dicka, passando per l’acquisto del campione del mondo Leandro Paredes oltre ai prestiti di Romelu Lukaku e del promettente Huijsen.

Il tutto realizzato tra mille vincoli economici che hanno spesso e volentieri condizionato il mercato giallorosso: qui la bravura di Tiago Pinto, sempre lucido nel raggirare il fair play realizzando guizzi a sorpresa che si sono rivelati dei valori aggiunti per la squadra. Gli ultimi con gli arrivi di Angeliño e di Tommaso Baldanzi: due ultimi colpi per lasciare al meglio una piazza che ha tanto amato, lasciando sopratutto due risorse importanti per la nuova Roma di Daniele De Rossi e per il futuro del club.

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”Lascio una Roma migliore rispetto a quella del mio arrivo”

Il bilancio di Tiago Pinto nell’esperienza a Roma si può definire più che positivo, proprio come dichiarato dal DS: “Ho sempre creduto nel progetto che abbiamo costruito e oggi ritengo di lasciare una Roma migliore rispetto a quella che trovai al mio arrivo

La bravura di un DS sempre in grado di adeguarsi, cercando di accontentare al massimo le richieste dei propri allenatori anche, spesso anche con poche risorse economiche. Adesso per la Roma è tempo di voltare pagina, anche se non sarà del tutto semplice trovare un successore all’altezza del portoghese: una cosa è certa, Tiago Pinto grazie alle sue operazioni ha tracciato una linea importante sia per l’immediato presente ma sopratutto per il futuro della squadra.

 

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Fonte foto: account X AS Roma

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