Salernitana, il punto della situazione: da Dia, a Mazzocchi e Sabatini

La Salernitana è ultima in classifica in questo momento, con la peggior difesa in campionato e solo 2 vittorie all’attivo.

12 punti conquistati, a -2 dalla zona salvezza, dall’Hellas Verona, dunque dal 17⁰ posto.

I granata hanno ottenuto la loro seconda vittoria in campionato con la recente vittoria in trasferta contro il Verona, match che ha riaperto le speranze per la salvezza e che potrebbe essere la svolta della stagione.

Un’atmosfera pesante, cosa succede in casa Salernitana?

Il club sta vivendo una situazione molto complicata e il presidente Iervolino ha denunciato la situazione senza alcun pelo sulla lingua.

Queste le sue parole in un’intervista abbastanza recente:

“L’ambiente è lacerato, non riusciamo a creare la giusta armonia e ci sono delle fazioni. Molti calciatori vogliono andare via, non amano la Salernitana.

Sono qui ma vorrebbero stare altrove. A gennaio manderò via chi non vuole restare, da ora in poi prenderemo soltanto gente che ha una voglia matta di stare a Salerno, di amare questi colori e questa città e di rendersi disponibili sempre”.

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Da Paulo Sosa a Boulaye Dia, com’è iniziato tutto?

Com’è iniziato tutto però? Quali sono gli errori e le circostanze che stanno determinando la stagione dei campani?

I primi malumori sono iniziati con gli interessamenti del Napoli nei confronti di Paulo Sosa.

Un flirt durato 7 giorni ma che si è concluso con un nulla di fatto.

De Sanctis ha dato la possibilità al tecnico portoghese di scegliere se continuare a parlare con De Laurentiis ma rinunciando alla panchina granata o  se firmare con la Salernitana.

Questo ha poi portato molti giocatori ad andare al braccio di ferro con la società, rimanendo nel club senza subire alcuna conseguenza (come Boulaye Dia).

Alla fine della fiera, il tecnico è stato esonerato il 10 ottobre scorso e la situazione è cambiata ma non troppo, quindi possiamo intuire che la situazione sia più complessa di così.

Algoritmo, giovani di proprietà e De Sanctis che voleva dimettersi ad agosto. il mercato insufficiente, realizzato con idee copiate da altri:

Il mercato estivo è stato coraggioso.

De Sanctis aveva espresso a Iervolino la volontà di dimettersi, dal momento che ad Agosto il mercato faceva fatica ad entrare in azione e il budget non dava chissà quali garanzie,

ma il presidente respinse le sue richieste.

Sono arrivati molti giovani a titolo definitivo, ma tuttavia senza alcun tipo di esperienza in Serie A e che a oggi non hanno contribuito in maniera particolarmente positiva ai risultati della squadra:

Tchaouna, Łęgowski, Martegani (in prestito), Stewart, Ikwuemesi (entrambi arrivati con il metodo “Moneyball”) e Jovane (in prestito).

Ora, chi più e chi meno, ha dimostrato le proprie qualità, ma non si stanno rivelando sufficienti per salvare la squadra dalla retrocessione, non sono leader

(complici l’età e l’inesperienza), non sono trascinatori e non svoltano le partite.

Per quanto ci siano stati i riscatti di Dia e Pirola, oltre all’aver acquistato a titolo definitivo i giovani sopracitati, non si sono visti risultati positivi.

Il Frosinone ha adottato una strategia simile, ovvero quella di puntare sui giovani e accompagnarli con qualche giocatore di esperienza, ma con la differenza che i ciociari amano agire con la formula del prestito secco e degli acquisti a costo 0.

È importante specificare che si trovino in situazioni diverse le due squadre.

Fino alla scorsa stagione il modello della squadra guidata da Di Francesco era stato utilizzato anche dalla Salernitana.

Non era un’idea sbagliata quella di puntare su giocatori giovani,

sconosciuti e utilizzare l’algoritmo per trovarli, ma bisogna dire che squadre come Atalanta e Udinese hanno osservatori in quasi ogni parte del mondo.

La Salernitana non è a quel livello di scouting.

Tra scelte sbagliate, mancanza di fondi (e quei pochi a disposizione sono stati usati in malomodo) e una successione di eventi che hanno rotto gli equilibri dello spogliatoio,

hanno portato i giocatori a non rendere in base alle aspettative e a trascinare il club nel profondo rosso della classifica di Serie A.

De Sanctis out, Sabatini in. Le idee del nuovo direttore sportivo:

Come già successo con Paulo Sosa, il destino di De Sanctis è stato solamente rimandato.

Sabatini è tornato in una situazione peggiore rispetto all’ultima esperienza granata vissuta, ma con la stessa voglia di conquistare la permanenza in massima serie della Salernitana.

Il nuovo direttore sportivo dei campani è stato molto chiaro e, le parti principali delle sue dichiarazioni si possono suddividere così:

  • Inzaghi si gioca la panchina, decisivi i match contro Verona e Juventus
  • Dia va via solo per cifre importanti, niente prestiti
  • Mazzocchi al Napoli se viene valutato dai partenopei come un giocatore importante
  • La retrocessione sarebbe un fallimento personale
  • 5% di possibilità di salvarsi. Manca la coesione di squadra, non è una rosa scarsa

I nomi in entrata e in uscita per risollevare la Salernitana:

Bolle ancora poco nella pentola di Walter Sabatini, ma si discutono già gli ingredienti necessari per raggiungere la salvezza.

Oltre al rientro del direttore sportivo, si parla di un ritorno di Federico Bonazzoli.

Giocatore che conosce bene la squadra, la società e che non sta trovando lo spazio desiderato all’Hellas Verona.

L’uomo che può finanziare completamente da solo il mercato dei granata è Boulaye Dia, con una clausola da 21/22 milioni di euro valida sino al 15 gennaio.

Durante Salernitana-Milan il direttore sportivo del Newcastle ha assistito al match e ha osservato la punta senegalese, Lassana Coulibaly e Lorenzo Pirola.

L’ostacolo potrebbe essere uno però, ovvero una lesione muscolare al bicipite sinistro che terrà fuori Dia per un mese e, questo, potrebbe impensierire i club che cercheranno di accaparrarselo.

Per Mazzocchi i granata chiedono 3-4 milioni, mentre i partenopei offrono 2 milioni di euro e,

se non si dovesse trovare un accordo, De Laurentiis virerebbe su Faraoni

(ma nel caso di buon riuscita dell’affare tra i granata e i partenopei, l’ex Inter potrebbe essere un profilo cercato anche dai granata).

Zanoli si dovrebbe spostare in direzione Genoa, in prestito, ma prima bisogna trovare un accordo per l’esterno della Salernitana.

Nei primi giorni del mercato di gennaio l’affare dovrebbe concludersi, l’esterno 28enne dei granata vuole solo il Napoli, la palla ora passa a Sabatini e Meluso.

Tra i nomi in entrata, quello di Radonjić è il più caldo.

10 presenze, 3 gol, poco spazio trovato e un rapporto molto teso con Jurić; sarebbe un colpo in stile Simone Verdi.

Il secondo profilo, sempre granata, è Soppy, il quale potrebbe interrompere anzitempo il prestito con il Torino e trasferirsi in sponda Salerno.

Rappresenterebbe una valida alternativa a Mazzocchi.

Si parla pure di Niccolò Pierozzi, reduce da un’ottima esperienza alla Reggiana con 4 gol e 2 assist in Serie B, allenato già da Inzaghi e che non sta trovando spazio con Italiano alla Fiorentina.

Nei giorni scorsi si ė parlato di come si potrebbe sbloccare la trattativa tra Salernitana e Napoli per Simone Mazzocchi, con l’inserimento di Gianluca Gaetano

e di Diego Demme in prestito nell’affare, ma il tedesco ha un ingaggio alto e servirebbe la compartecipazione dei partenopei, che non sono però intenzionati a voler partecipare.

Oltre a ciò, come detto prima, si sta trattando su delle cifre, senza contropartite, quindi questi potrebbero essere movimenti fatti in operazioni di mercato ben distinti.

Per quanto riguarda le uscite, Lassana Coulibaly è nel mirino del Torino e di diversi club di Premier League.

Poi potrebbero esserci altri addii, tra cui quelli di Bronn, Lovato (in prestito in realtà), Sambia,

Stewart con il ritorno in Giamaica, Mikael che rimarrà in Brasile, Botheim e forse anche Bradarić, che ha su di sé un forte interesse del Sassuolo.

Martegani potrebbe già tornare in Argentina, mentre è in dubbio la permanenza di Gyömbér, Cabral e Bohinen.

La squadra ha le qualità per la permanenza in Serie A, serve solo ritrovare l’armonia e qualche innesto di livello.

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Fonte immagine: X Salernitana

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