La trattativa tra la Lega Serie A e i principali privati (Sky Sport, DAZN e Mediaset) per i diritti TV è slittata a giovedì 29 giugno. DAZN, dopo aver ricevuto il via libera per la trasmissione di tutte le partite del campionato italiano, per questa nuova trattativa potrebbe non avere più l’appoggio e il benestare di TIM, title sponsor della Serie A. Date le difficoltà incontrare dalla compagnia telefonica, che hanno portato alle dimissioni dell’ex AD Luigi Gubitosi, la TIM prende le distanze dal calcio senza uscirne in toto: “Continueremo a vendere calcio ma con un approccio diverso, non vogliamo prendere impegni di qualsiasi genere”.
Triennio 2018-2021
Dall’avvento di DAZN e con Sky Sport che ha mollato la presa, i dirirti TV della Serie A sono stati spesso al centro di critiche. Il colosso inglese ha allacciato gli scarpini e mosso i primi passi in Italia nel luglio del 2018, aggiudicandosi l’esclusiva della Serie B e di 3 partite di A. Nelle stagioni 2018-19, 2019-20, 2020-21 i due colossi trovano un accordo, che consiste nel creare un canale satellitare di DAZN su Sky sport ad un prezzo agevolato per i clienti Sky Italia.
Triennio 2021-2024
Nel Marzo del 2021 DAZN si aggiudica l’intero triennio 2021-2024 dei diritti TV della Serie A, sbarellando l’intera concorrenza non disposta a spendere 840mln di euro. L’accordo con la Lega si basa su 7 partite in esclusiva e 3 in co-esclusiva con Sky Sport, ribaltando e invertendo il rapporto del triennio precedente. In queste ultime stagioni il colosso britannico non è stato esente da critiche, anzi. Tramettere le gare in streaming in un Paese con evidenti deficit strutturali in materia di interconnesione e FIBRA, ha portato un continuo disservizio in molte delle partite.
Triennio 2024-2027
In programma per il 29 giugno, quindi, le trattative per il prossimo triennio. Oltre alle main competitors Sky e DAZN, spuntano altre alternative. Si chiacchiera molto si una possibilità di ritorno alle partite in chiaro su RAI e Mediaset. Occhi puntati sulle possibili mosse dei colossi streaming come Amazon Prime Video o Paramount+. L’obiettivo della Lega Serie A è quello di incassare 930mln di euro in totale, una cifra non irrisoria.
Problema di fondo
Il vero nocciolo del problema permane sull’appetibilità del nostro campionato all’estero. Secondo gli ultimi studi, l’ultima classificata in Premier League, il Southampton, ha incassato più di 10mln dai diritti TV, mentre il Napoli campione d’Italia solo 80.
La vera sfida sarà quella di promuovere la Serie A a livello internazionale.