La partita tra Fiorentina e Verona, valevole per questa giornata di Serie A, non verrà ricordata di certo per il numero di gol fatti. Ma di una cosa siamo sicuri: la prestazione di Terraciano verrà ricordata eccome.
Fiorentina- Verona, Terraciano insuperabile
Poteva iniziare malissimo la partita della Fiorentina, poiché dopo appena 36 secondi si vede fischiato contro un rigore. Su un retropassaggio, Terracciano si addormenta e si fa sfilare il pallone da Folorunsho, cha cade a terra. Dopo un breve check del Var, l’arbitro vede il fallo del portiere e assegna il rigore. Il primo momento cruciale arriva al 8º minuto, quando Djuric prova un tiro rasoterra alla sinistra di Terracciano, che non solo para brillantemente ma si esalta anche sulla ribattuta di Suslov. Ngonge, al terzo tentativo, manda la palla fuori da due passi, sciupando un’occasione d’oro per l’Hellas Verona.
La Fiorentina sembra in tilt: dopo pochi minuti parte un cross pericoloso da destra di Tchatchoua, respinto da Kayode, ma Lazovic colpisce di testa e Terracciano, ancora una volta, dice di no da due passi a Ngonge.Il Verona, nonostante l’errore dal dischetto, non ne risente e continua a premere. Solo al 18º minuto la Fiorentina riesce a farsi vedere, con Nzola che batte Montipò dopo una punizione di Biraghi, ma il gol viene annullato per un tocco di mano nell’azione di stop dell’attaccante, una decisione confermata dal Var.
Terracciano è il protagonista indiscusso, respingendo i tentativi di Djuric al 28º minuto e successivamente su Ngonge. Il portiere viola tiene in piedi la sua squadra, che sembra meritare di essere in svantaggio per le occasioni offerte al Verona.
Il primo tempo termina sullo 0-0, con Terracciano che si erge come l’eroe difensivo della Fiorentina, permettendo ai suoi compagni di raggiungere gli spogliatoi con la speranza di ribaltare la situazione nella seconda metà del match.
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Cinismo
Il secondo tempo si apre con un Hellas Verona deciso su calcio d’angolo. Amione tenta un colpo di testa, a metà tra un tiro e una sponda, ma Terracciano si dimostra attento e blocca il pericolo, già messo alla prova su un cross di Suslov poco prima.
La Fiorentina, consapevole della solidità avversaria, opta per colpire in ripartenza. La difesa del Verona, tuttavia, mostra qualche cedimento su un pallone alto, consentendo a Ikoné di sfondare il reparto difensivo. Montipò, in uscita, riesce a salvare l’Hellas con un intervento tempestivo.
Dopo un breve periodo di attesa, la svolta arriva: Beltran, con una giocata magistrale, rompe l’equilibrio. Ikoné riesce a infiltrare un pallone in area di rigore, dove Hien, in modo scomposto, sembra toccare la palla con la mano. Nonostante le proteste, l’argentino Beltran si ritrova la palla e calcia con il destro. Amione devia il tiro e Montipò non può far altro che guardare la palla rotolare in porta. Gli ultimi dieci minuti saranno abbastanza vuoti, con un’Hellas che prova ad attaccare in preda al panico, ma che non riesce a trovare il pareggio. “La dura legge del Gol”, cantavano gli 883. Mai una canzone è stata più pertinente. La partita finisce dopo 4 minuti di recupero con una Fiorentina vincitrice per 1-0 sull’Hellas Verona, con i giocatori che difficilmente manderanno giù questa sconfitta.
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Fonte Foto: Fiorentina X