Ahhhh, la Serie A. Campionato storico per le sue difese arcigne e per i pochi gol concessi. Spesso e volentieri, nel calcio di oggi l’attaccante ruba la scena più di un difensore, un portiere o un mediano. Quelli che fanno il lavoro sporco, insomma. Eppure, è inutile segnare tre gol se poi ne prendi quattro.
La solidità difensiva è spesso un elemento chiave per il successo di una squadra. Mentre segnare gol è cruciale per vincere partite, una difesa robusta contribuisce a garantire stabilità e coerenza nel lungo periodo. Storicamente, le grandi squadre che hanno mostrato una difesa solida hanno ottenuto successi importanti, poiché limitare il numero di gol subiti implica non solo chiudere gli spazi agli avversari, ma anche ridurre le possibilità di perdere punti preziosi.
Una buona difesa contribuisce non solo a proteggere il risultato durante una partita, ma anche a costruire una base solida per la stagione nel suo complesso. Dei meccanismi difensivi ben oliati possono essere fondamentale nelle fasi cruciali del campionato e delle competizioni, dove ogni punto conta. Inoltre, una buona difesa può compensare eventuali periodi di forma meno brillante dell’attacco, offrendo una maggiore resilienza e coesione alla squadra nel suo complesso.
E durante la prossima partita di campionato si scontreranno le due squadre che, di prendere gol, non ne vogliono sapere proprio.
Serie A, Juventus e Inter a confronto
Juventus contro Inter, bianconeri contro nerazzurri. Uno degli scontri più attesi del campionato italiano, condito dal fatto che solo due punti separano le due squadre e che siano entrambe ad un passo dal primo posto. Certo, parliamo di una sterile classifica di fine Novembre, ma inizia già ad essere qualcosa.
Due squadre agli antipodi, con due stili diversi di gioco che, almeno per ora, stanno dando ragione ai due allenatori, Massimiliano Allegri e Simone Inzaghi.
7 gol presi fin’ora dalla Juventus, che si rivela essere un fortino quasi insuperabile per le bocche di fuoco avversarie. Oltre al pesante scivolone contro il Sassuolo (che è stato capace di gonfiare 4 volte la rete protetta da Szczęsny), le partite di della Vecchia Signora sono state sempre impeccabili dal punto di vista difensivo. Ma perchè?
Il segreto per non prendere gol, quello che tutti bramano e tutti vogliono, non esiste. Semplice. Se in una squadra tutti mettono il risultato finale davanti alla propria prestazione, ecco che subire gol diventa molto complesso. Guardiamo ad esempio le prestazioni di Moise Kean, attaccante bianconero che si sta ritagliando lo spazio da titolare in questo periodo.
Un attaccante che, dopo nove partite giocate, è ancora a 0 gol non è sicuramente ben visto. Eppure Moise fa qualcosa che molti altri 9 non fanno: torna a difendere, sopratutto se la squadra è in vantaggio. E li si che si sente l’aiuto in fase di non possesso. Anche se i bianconeri, dopo aver segnato la prima rete, lasciano il pallino del gioco agli avversari, si muovono come se ognuno fosse un ingranaggio imprescindibile nelle geometrie difensive. Basti vedere la partita contro la Fiorentina: dopo il gol al decimo minuto di Miretti, la Juve ha fatto una partita di sacrificio e difesa. E, nonostante la Fiorentina avesse costantemente la palla tra i piedi, togliendo un tiro di Nico da fuori area, non è riuscita a creare occasioni da gol di sorta.
E poi c’è l’Inter
Diametralmente opposti, ma con lo stesso risultato dei rivali, i nerazzurri guidano la classifica della Serie A e della miglior difesa, con soli 6 gol presi da inizio campionato. Naturalmente, la solidità difensiva è evidente, sopratutto grazie al lavoro egregio che Chala e Barella (o chi per loro) fanno durante i 90 minuti più recupero. Eppure, la forza nell’Inter non sta prevalentemente nelle tattiche difensive.
La squadra guidata da Simone Inzaghi si scontra con le avversarie a viso aperto, cercando spesso gli uno contro uno a centrocampo e mettendola sul piano tecnico durante le azioni offensive. Il dogma è semplice, “se sto attaccando io non mi stai attaccando tu”. E funziona: spesso e volentieri, i difensori centrali si staccano dalla loro posizione per gettarsi in avanti e creare superiorità numerica. La coppia la davanti Lautaro-Thuram poi si è trovata fin da subito, diventando la coppia offensiva con più gol/assist in Italia e la seconda in Europa. Se tieni lontana la palla dalla tua porta, è difficile che ci rotoli dentro. Poi, con un Dumfries in grande spolvero che regge fisicamente entrambe le fasi, tutti i giocatori del Biscione si sentono più tranquilli a compiere scorribande nelle aree avversarie. E fare razzia di punti.
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