Serie A, la quattordicesima giornata in 10 voti

Un’altra giornata di Serie A si consegna ai libri di storia: è terminata anche la quattordicesima giornata del campionato che più amiamo. Ed è tempo di pagelle. Tra top, flop, conferme e delusioni, andiamo a dare i voti al campionato e ai suoi dieci protagonisti!

I voti della 14^ giornata di Serie A

Voto 10 a Sommer: il numero uno dei numeri uno. Parate decisive e mani sul primato neroazzurro. Il Napoli sbatte sullo svizzero, l’Inter sprigiona quantità e qualità che valgono tantissimo.

Voto 9 a Ngonge: stella più luminosa del Verona. E l’acrobazia contro l’Udinese ne certifica il talento. Un punto d’oro.

Voto 8 a Kristensen: entra e spacca la partita. Provoca il rigore, segna e sgasa. Tre punti in rimonta per la Roma sul Sassuolo.

Voto 7,5 a Jovic: si sblocca, sotto porta e anche mentalmente. Gol, assist e Frosinone ko. Riparte lui, riparte il Milan. Ora, sotto con il fattore Continuità.

Voto 7 al Torino: una risposta alle forte alle domande più insistenti. Il Toro torna a ruzzare, lo fa battendo l’Atalanta. Non un avversario qualunque per dire di esserci.

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Voto 6,5 alla Juventus: mai dare per morta la Signora. E’ la legge di Allegri e del fino alla fine trasferita nei piedi di Gatti, uomo del destino nella trasferta di Monza. Risolta con un apparente minimo sforzo, che in realtà nasconde la voglia di lottare.

Voto 6 al Cagliari: in crescita. Esce sconfitta dalla partita contro la Lazio ma con onore da lodare. Si vede una squadra più pimpante e in condizione. E se Provedel non avesse fatto il fenomeno su Pavoletti, sarebbe arrivato un altro punto pesante nella rincorsa salvezza.

Voto 5 al Napoli: è la partita che segna uno spartiacque inevitabile tra il Napoli dominante e tricolore e il Napoli mal gestito e ballerino nelle idee di quest’anno. Sul campo emergono i limiti di una programmazione spericolata. Problemi difensivi, condizione da ritrovare e materiale tecnico da rinvigorire di entusiasmo. Mazzarri ha mostrato coraggio e grinta, ora deve progettare il riscatto.

Voto 4,5 al Genoa: singhiozzante. Ma l’impressione è che si possa raccogliere di più, specialmente con le dirette concorrenti come l’Empoli. Importante imparare a ottimizzare in queste partite per dirsi maturi.

Voto 4 all’Atalanta: brutta botta per i ragazzi di Gasperini. E il momento delicato continua a infastidire le ambizioni orobiche. La Dea non vince dal 30 ottobre e lancia segnali di confusione. Incornata.

 

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Fonte immagine: X Inter

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