Lazio-Cagliari movimenta il sabato pomeriggio di Serie A. Non è stata una prima parte di campionato semplice per la Lazio. Nonostante in Champions League i biancocelesti abbiano trovato la quadra per centrare la qualificazione con un gara d’anticipo, in Serie A le cose non sono andate come ci si aspettava ai blocchi di partenza. Gli uomini di Sarri, dopo 13 giornate, si ritrovano all’11 esimo posto in classifica con 17 punti. Oggi, all’Olimpico arriva il Cagliari, protagonista di buoni risultati e prestazioni che hanno portato il sorriso dalle parti di Ranieri. La sconfitta contro la Juventus è l’unica nota negativa registrata nell’ultimo periodo. Le vittorie contro Frosinone, Udinese e Genoa, accompagnate dal pari contro il Monza, indicano che il Cagliari c’è e darà del filo da torcere a chiunque.
Lazio-Cagliari: primo tempo
L’inizio è a tinte biancocelesti e infatti bastano solo 7 minuti alla Lazio per trovare la via del gol. Lazzari serve un pallone in area, Pedro anticipa il difensore e Scuffett è battuto. Sulle ali dell’entusiasmo, la squadra di Sarri trova spazi e occasioni. Il secondo squillo verso la porta rossoblù arriva da calcio di punizione con Luis Alberto, respinto da Scuffett. Il Cagliari si sveglia e comincia a spaventare i padroni di casa. Lapadula e Pavoletti i più pericolosi. Nel momento migliore dei sardi, è la Lazio a sfiorare il 2 a 0. La combinazione in area tra Immobile e Pedro, culmina col tiro del 9 che, con equilibrio precario, riesce a calciare solamente centrale facilitando l’intervento di Scuffett. Al 27′, colpo di scena. Guendouzi scappa ma Makoumbou lo trattine. Fallo da ultimo uomo da parte del 29 del Cagliari che viene inizialmente ammonito e poi, dopo l’intervento VAR, espulso. Rossoblù quindi costretti a giocare un uomo in meno per il resto della partita.
Lazio-Cagliari: secondo tempo
Metà seconda frazione risulta scarna di occasioni. Al 56′ si ferma Luis Alberto per infortunio e lascia il posto a Kamada. La partita si appiattisce, Maurizio Sarri se n’è accorge ed effettua 2 cambi per rivitalizzare i biancocelesti. Fuori Immobile e Pedro (match winner fin qui) dentro Castellanos e Felipe Anderson. Interruttore sollevato e la Lazio si presenta davanti a Scufett proprio con Castellanos. Il primo tentativo in mischia viene disinnescato da Scuffet. Nel secondo tentativo, il tiro in porta viene respinto, in extremis, da un super Sulemana, bravo a fermare la fuga del numero 19 biancoceleste. Il Cagliari rimane in partita ma non riesce mai a rendersi veramente pericoloso verso la porta di Provedel. L’ultima mossa di Claudio Ranieri è Pavoletti e per poco non si rivela vincente. Al 91′, proprio Pavoletti incorna e spedisce all’angolino basso, sembra gol, ma Ivan Provedel compie il miracolo. Altri 3 minuti di recupero, succede di tutto. Il Cagliari non difende più, la Lazio si, ma malissimo. Scuffet rinvia, Lazzari effettua un retropassaggio orribile di testa, Oristanio ne approfitta ma trova davanti a se Provedel. Grazie all’uscita del numero uno biancoceleste a disturbare, il tentativo di pallonetto del numero 19 rossoblù finisce largo.
Lazio-Cagliari: commento finale
La Lazio vince ma che brividi. L’Olimpico fischia, ma sono 3 punti preziosi. Preziosi perché cancellano Salerno, ma rimangono comunque quelle lacune che accompagnano i biancocelesti da inizio campionato. Dall’altro lato, che cuore il Cagliari. La sconfitta è arrivata, ma Ranieri e i suoi uomini hanno mancato il miracolo per una ventina di centimetri, cioè la mano di Provedel.
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Fonte foto: Lazio X