Serie A, Napoli-Fiorentina 1-3: colpaccio Viola al Maradona

Colpaccio viola al Maradona. La Fiorentina viaggia forte: la squadra di Italiano, adesso, è terza in classifica e non ha intenzione di fermarsi. Battuto anche il Napoli, che cade sotto i colpi letali di Brekalo, Bonaventura e Nico Gonzalez. A nulla serve la rete di Osimhen: gli azzurri si fermano ancora e adesso sono quinti, a -3 dai Viola e a -7 dalla vetta. Gioia da una parte, campanelli d’allarme dall’altra: si va alla sosta con animi opposti.

NAPOLI-FIORENTINA, IL RACCONTO DEL MATCH

Entrambe le squadre mostrano fin da subito la loro consueta voglia di fare la partita. Il Napoli prova a manovrare, e al minuto 5 ha la prima occasione della sua serata con Di Lorenzo, che calcia alto. Sarà però la Fiorentina a passare in vantaggio, al minuto 8. Parte tutto da un recupero alto, marchio di fabbrica della banda di Italiano, a cui segue il gol di Brekalo dopo il palo colpito da Martinez Quarta. I viola, organizzati e cinici nel pressing, schiacciano gli azzurri nella propria metà campo e palleggiano con personalità, mantenendo la linea sempre molto alta. Ecco che per il Napoli si apre un varco interessante: al minuto 21 la ripartenza veloce orchestrata da Politano manda in porta Oliveira, che calcia addosso a Terracciano per poi servire Osimhen. Il nigeriano spinge in porta il pareggio, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Al minuto 27 spunto di Lobotka, che sporca i guantoni di Terracciano.

Il Napoli perderà successivamente Zambo Anguissa per infortunio (rimpiazzato da Raspadori), ma sembra sbloccarsi definitivamente in attacco, facendosi vedere con più convinzione pur senza incidere. La Fiorentina regge bene e propone, ma al minuto 49 arriva la svolta: Parisi appoggia male di petto a Terracciano, Osimhen legge bene la situazione e viene steso dal portiere viola. Il nigeriano si ripresenta sul dischetto e questa volta non sbaglia ed esulta. Si va al riposo sull’1-1.

Il secondo parziale riparte sulla falsariga dei primi 45 minuti, ovvero con intensità e ritmo. Pronti via e il primo squillo lo manda la Fiorentina, che al minuto 51 prende il palo con Ikonè. Al 59′ una follia di Kayode manda Osimhen davanti a Terracciano, che però è bravo a chiudergli lo specchio. Gol sbagliato, gol subito: al 63esimo Bonaventura spiazza Meret con un destro chirurgico. Il colpo di grazia arriva al minuto 93: Nico Gonzalez buca ancora il portiere azzurro e mette il punto esclamativo su una partita da grande squadra. Passo indietro netto per il Napoli, che non punge e si spegne progressivamente: i fischi del Maradona fanno il resto.

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