Luciano Spalletti sta per diventare il nuovo allenatore della Juventus. Un tecnico che ha sempre espresso un calcio piacevole e che, con il Napoli, è anche diventato un vincente conquistando lo Scudetto nel 2023. Alcuni hanno nutrito dei dubbi sull’impatto che il tecnico potrà avere a stagione in corso: i precedenti, però, fanno ben sperare i bianconeri.
Tutti abbiamo ancora negli occhi il Napoli di Luciano Spalletti. Quell’anno, i partenopei hanno dominato e giganteggiato in Italia, esprimendo un calcio davvero spettacolare. Il tecnico è riuscito nell’impresa di riportate il tricolore a Napoli dopo ben 33 anni grazie anche alle ottime basi costruite nell’anno precedente. Anche sulla panchina dell’Inter è riuscito a fare l’impresa ricostruendo le fondamenta e riportando i nerazzurri in Champions League dopo svariati anni. Si può anche dire che abbia dato il via al ciclo vincente dell’Inter, portato avanti, poi, da Antonio Conte e Simone Inzaghi. La sua storia è piena di rifondazioni: prende delle squadre scariche e, con il tempo, le porta ad essere grandi.
Adesso che, a breve, sarà l’allenatore della Juventus, ci si domanda che tipologia di impatto possa avere a stagione in corso. I bianconeri dovranno affrontare il turno infrasettimanale giocando contro l’Udinese all’Allianz Stadium. I due club bianconeri si trovano a pari punti (12). La vetta della classifica dista (già) 9 punti, con il Napoli che ha già giocato e vinto contro il Lecce e che si è portato in testa a quota 21 punti. Spalletti riuscirà a risollevare il destino della Juventus e a portarla, almeno, in Champions League? D’altronde questo ne va del suo futuro sulla panchina della Vecchia Signora. Inoltre, i precedenti fanno ben sperare:
- Empoli doppia promozione
- Udinese salvezza insperata
- Roma qualificazione in Champions
- Nazionale ad EURO 2024.
Scorri per vedere nel dettaglio le esperienze da subentrate di Spalletti.
Spalletti a stagione in corso? I suoi risultati “miracolosi”
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport e confermato da Fabrizio Romano e Matteo Moretto, Juventus e Luciano Spalletti hanno raggiunto un accordo verbale sulla base di un contratto fino a fine stagione (giugno 2026) con opzione di estensione in caso di qualificazione in Champions League. Giocare ancora la Coppa dalle grandi orecchie è l’obiettivo – minimo – della Vecchia Signora e l’ex CT della Nazionale farà di tutto per raggiungerlo, per arrivare anche alla riconferma.
Storicamente, poche volte Spalletti è stato chiamato a subentrare a stagione in corso. Però, ha sempre fatto non bene, ma di più. Andando molto a ritroso, vediamo come nella stagione 1993/1994 prende il posto di Giuseppe Palazzese e in 6 partite salva l’Empoli ai playout di Serie C1. Successivamente, apre un ciclo di promozioni: prima in Serie B e poi, anche, arriva in Serie A dove si salva comodamente. Nella stagione 2000/2001, con l’Udinese, subentra a marzo a Luigi De Canio e agguanta una salvezza insperata. L’anno dopo torna sulla panchina friulana e scrive la storia trascinando il club in Champions League per la prima volta nella sua storia. Nel mezzo, l’esperienza ad Ancona in Serie B dove ha preso una squadra con 22 punti in 19 partite. Luciano Spalletti riesce a farne altri 28 e a classificarsi ottavo.
Poi, al suo secondo mandato sulla panchina della Roma dopo la prima esperienza dal 2005 al 2009, nell’annata 2015/2016 prende il posto di Rudi Garcia e trasforma i giallorossi. 14 vittorie e 4 pareggi che valgono il terzo posto in classifica e la miglior media punti della stagione di Serie A (2.42%). L’anno successivo, compete proprio con la Juventus per lo Scudetto, ma i bianconeri mettono il turbo (chiudendo a 91 punti) e non si fanno scalfire neanche dalla clamorosa stagione della Roma in cui Spalletti sigla il miglior punteggio della storia del club capitolino (87 punti).
L’ultimo subentro è quello in Nazionale. Luciano Spalletti prende il posto di Roberto Mancini e porta l’Italia ad EURO 2024. Il finale del torneo, però, non è stato quello auspicato dal tecnico e dai tifosi: ottavi di finale persi per 0-2 contro la Svizzera.




