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Lo Spezia si conferma ancora una volta una bestia nera per il Milan. Da quando i liguri sono approdati in Serie A nella stagione 2020/21, si sono tolti delle gran belle soddisfazioni contro i Rossoneri. Questo lo score dei confronti tra le due squadre:
- Milan-Spezia 3-0 del 04/10/2020
- Spezia-Milan 2-0 del 13/02/2021
- Spezia-Milan 1-2 del 25/09/2021
- Milan-Spezia 1-2 del 17/01/2022
- Milan-Spezia 2-1 del 05/11/2022
- Spezia-Milan 2-0 del 13/05/2023
Il bilancio è in perfetta parità, con tre successi per parte. Se questo per lo Spezia è sicuramente motivo d’orgoglio, per il Milan è fonte di rammarico. Nel Febbraio del 2021 la caduta del Picco significò addio al primo posto in classifica, che di lì a poco sarebbe stato occupato dall’Inter, dopo la vittoria nel derby. La sconfitta casalinga del Gennaio 2022 (seppur con l’attenuante del clamoroso gol annullato a Messias) rischiò di pregiudicare seriamente la vittoria dello Scudetto, ancora una volta. L’esito finale, fortunatamente per il Diavolo, è ormai storia nota. Quella di ieri potrebbe voler dire addio alla prossima Champions League (-4 dal quarto posto a 3 giornate dal termine, con in mezzo la trasferta allo Stadium contro la Juventus), a meno di clamorosi ed improbabili harakiri da parte delle concorrenti. Certo è strano che le sorti del Milan siano legate a doppio filo con i risultati ottenuti contro lo Spezia.
UNA SQUADRA SPENTA, ARRIVATA FORSE AL CAP(I)OLINEA
Prima della sosta Mondiale, i Rossoneri erano ad 8 lunghezze dal Napoli, oggi si ritrovano distanti ben 22 punti dal primo posto. Infatti, i risultati ottenuti dal Milan in Serie A, dall’inizio del 2023, sono a dir poco raccapriccianti. In 20 partite di campionato, i Rossoneri hanno fatto registrare:
- 7 vittorie
- 7 pareggi
- 6 sconfitte
- 1,4 punti a partita
- 26 gol fatti (1,3 a partita)
- 26 gol subiti (1,3 a partita)
Onore al merito per lo straordinario cammino in Champions, a prescindere da una ormai probabile eliminazione. Il Milan è andato ben oltre le proprie possibilità. A questi numeri vanno aggiunte le 3 sberle rimediate dall’Inter in finale di Supercoppa, e l’eliminazione agli ottavi di Coppa Italia subita tra le mura amica di San Siro, contro il Torino. Ma come si è arrivati a questo? Le cause ed i fattori che hanno portato ad una simile debacle sono molteplici. Potrebbero così essere riassunte:
- Pioli: una cattiva gestione tecnica, non in grado di valorizzare tutti gli elementi della rosa, portando la squadra a dipendere dal rendimento dei singoli e non dalla forza del gruppo, cosa che nel recente passato ha condotto il Milan sul tetto d’Italia;
- Staff Atletico: una rosa non preparata atleticamente e fisicamente a gestire le 3 competizioni. Nel momento più importante della stagione, la squadra è apparsa spenta e priva di energie. Molti giocatori dopo gli infortuni non si sono più ripresi, su tutti: Origi (che sembra stia iniziando a carburare dopo un lungo letargo), Rebic (completamente involuto e privo di apportare qualunque tipo di contributo); Kalulu (ormai l’ombra di se stesso);
- Maldini & Massara: tutti, e sottolineo tutti, gli acquisti arrivati dal mercato non sono stati in grado di dare quel valore aggiunto richiesto, con un rendimento fin troppo deludente. Se questo è inevitabilmente correlato ad i primi due punti, arrivati a Maggio, è doveroso riconoscere che la campagna acquisti del Milan della stagione 2022/2023 è un totale disastro, la cui punta dell’iceberg, purtroppo, è rappresentata da Charles De Ketelaere.
SANDRO TONALI, L’ORO DELLA MILANO ROSSONERA
L’unico giocatore che dall’inizio della stagione ad oggi è sempre riuscito a brillare, mantenendo costantemente alto il livello delle sue prestazioni, è stato Sandro Tonali. Nelle ultime due nefaste partite del Diavolo, è stato l’uomo che ha provato a dare la scossa, con le sue sgroppate palla al piede, con la sua grinta, con la sua tecnica e con la sua intelligenza. Un palo colpito contro l’Inter nell’Euro-Derby ed un altro colpito ieri contro lo Spezia. Una prestazione enorme quella offerta ieri dall’ex Brescia, senza ombra di dubbio il migliore in campo dei suoi:
- 0.17 xG
- 0.25 xA
- 87 tocchi
- 2 passaggi chiave
- 4/5 lanci lunghi completati
- 1 big chance creata (sprecata malamente da Diaz)
- 10 passaggi nel terzo di campo offensivo
- 4 tiri
- 1 tiro bloccato
- 4 tackles
- 6 duelli vinti
- 6 palloni recuperati
- 1 palo
Tonali fa tutto, e fa tutto bene. L’ultimo a mollare ed il primo a crederci sempre. Un esempio da seguire per i suoi compagni, che sembrano ormai essersi smarriti. 23 anni solamente all’anagrafe, gioca da veterano ed è il capitano in campo del Milan. Degno erede della numero 8 che fu di Rino Gattuso.
PIOLI NON È PIÙ ON FIRE, SENZA CHAMPIONS SAREBBE FALLIMENTO
La sensazione è che il meraviglioso ciclo di Stefano Pioli sulla panchina del Milan, stia volgendo al termine. Non centrare nessuna delle prime 4 posizioni, dopo aver vinto lo Scudetto, sarebbe, senza giri di parole, un fallimento. Rallenterebbe la crescita sportiva e soprattutto economica del club.
Gli introiti provenienti dalla Champions League nella stagione 2021/2022 sono stati pari a 45 milioni, nonostante l’eliminazione ai gironi. Quelli, invece, provenienti dalla stagione 2022/2023, con il raggiungimento delle semifinali, ammontano ad 85 milioni di euro. Senza queste entrate, la già difficile situazione economico-finanziari del Milan subirebbe un brutto colpo, con inevitabili ripercussioni sul mercato sia lato entrato che uscite. Sarebbe difficile sia trattenere tutti i big che acquistare nomi di primo piano.
Il Milan è obbligato a vincere le prossime 3 partite di campionato e sperare che qualcuna davanti inciampi. L’alternativa, per centrare la qualificazione alla prossima Coppa Campioni, sarebbe compiere un vero e proprio miracolo: vincere la Champions. Uno scenario che ovviamente cambierebbe tutto, ma che ad oggi risulta essere estremamente fantasioso, persino per il più ottimista dei milanisti.
Negli ultimi 7 giorni il Diavolo è sprofondato nelle viscere più profonde dell’inferno, ora ha 20 giorni per cambiare il suo destino.
Fonte foto: IG AC Milan