Torino, Vanoli il candidato preferito: scelta giusta per puntare all’Europa?

Paolo Vanoli

Paolo Vanoli in pole position per sedersi sulla panchina del Torino dalla prossima stagione. Il ciclo di Ivan Juric è pronto a concludersi e la dirigenza si guarda attorno. L’obiettivo dev’essere l’Europa. L’attuale allenatore del Venezia è il profilo giusto?

Terza stagione sotto la gestione Juric e terzo decimo posto in classifica di fila. Il desiderio e grido dei tifosi è quello di alzare l’asticella e centrare finalmente la qualificazione europea. Non è probabilmente dell’attuale allenatore, ma qualcosa va cambiato. L’impressione è che il ciclo del tecnico croato sia giunto alla sua scadenza naturale e sia tempo di cambiare. Ma se si deve cambiare lo si deve fare con metodo e un progetto serio a lungo termine.

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Bene Vanoli con il Venezia, ma avrebbe la forza di portare il Toro in Europa?

Paolo Vanoli, classe 1972 e attuale allenatore del Venezia, ha nel suo background delle esperienze importanti tra vice-allenatore al Chelsea e collaboratore tecnico di Antonio Conte nel biennio all’Inter. Dopo lo Scudetto vinto il Biscione, ha voluto provare un’esperienza all’estero con lo Spartak Mosca che lascia dopo solo un anno a causa dello scoppio del conflitto russo-ucraino. Nel 2022 subentra alla panchina del Venezia per sostituire l’esonerato Soncin. In 65 partite totali, ha ottenuto una media punti per partita di 1,69. Nelle ultime giornata di questa Serie B si sta giocando il secondo posto con il Como per centrare la promozione diretta, altrimenti saranno playoff.

Il Torino rappresenterebbe la prima esperienza in A da allenatore in prima e lo farebbe con una pressione dovuta alla voglia di voler arrivare il prima possibile in zona Europa perché arrivare solo nella parte sinistra della classifica non sazia più. Vanoli dovrebbe arrivare con la pretesa di ottenere ancora di più da questa squadra, ma soprattutto di avere la forza di chiedere alla società di fare degli acquisti adatti a essere più competitivi. Il gioco fatto vedere a Venezia è più che buono, ma nel massimo campionato italiano sarebbe tutta un’altra storia e questo potrebbe pesare su un possibile debuttante come lui.

 

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Fonte foto: IMAGO

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