L’ex difensore francese racconta il suo addio al calcio e il nuovo ruolo nel club lombardo.
Raphael Varane aveva scelto Como per vivere l’ultima avventura della sua carriera da calciatore. Un infortunio, però, lo ha costretto a smettere. Oggi il campione del mondo 2018 con la Francia e leggenda del Real Madrid si racconta come membro del CdA del club lombardo, impegnato in un progetto che definisce “speciale”.
Dall’infortunio al nuovo ruolo a Como
Varane ha ripercorso la sua carriera in un’intervista ad As: “Ho dovuto lavorare il doppio per tutta la mia carriera. Il mio corpo doveva avere l’equilibrio perfetto per competere al massimo livello. Senza questo, avrei lasciato già nel 2014 o nel 2015”.
Sul grave infortunio al ginocchio: “Mi sono rotto il menisco esterno, il più complicato. Durante l’operazione mi hanno asportato il 72% di quel menisco. Non avevo né flessione né estensione completa, e questo proteggeva l’articolazione. Ho avuto conseguenze a livello di equilibrio globale, ero a un livello di attenzione ai dettagli che non si può immaginare”.
Poi la scelta di Como: “L’idea era giocare, ma mi sono infortunato alla gamba sinistra, con la quale compensavo tanto, ed è stato il momento di smettere. Però continuo a lavorare con loro. Cerco di aiutare il club a crescere. Ha un progetto fantastico, molto speciale, con una visione ampia e innovativa. Lavoro con l’Academy, nei Campi Estivi… Sto conoscendo l’altro lato del calcio e lo sto apprezzando”.




