Yildiz resta legato alla Juventus da un contratto fino al 2029, ma il rinnovo sarà fondamentale per trattenerlo in bianconero.
Le parole di Luciano Spalletti al termine della vittoria contro la Roma — “Yildiz non sa quanto è forte” — fotografano alla perfezione il momento e lo status del talento classe 2005 della Juventus. Kenan Yildiz non è più una semplice promessa: a suon di prestazioni convincenti si è preso la scena e oggi il club bianconero lo considera a tutti gli effetti presente e futuro del progetto.
Il ragazzo, dal canto suo, a Torino sta bene e in questo momento non pensa minimamente a salutare la Juve. Tuttavia, la questione contrattuale non può essere ignorata. Il dialogo tra le parti è entrato in una fase di congelamento e questo stallo rischia di diventare terreno fertile per l’interesse dei top club europei, sopratto quelli di Premier League.
Ingaggio e competitività: ecco le richieste di Yildiz alla Juventus
Secondo quanto riportato da Giovanni Albanese de La Gazzetta dello Sport, il nodo principale resta l’ingaggio. L’attuale stipendio di Yildiz non rispecchia più la sua centralità nel progetto bianconero. La scorsa stagione, dopo il primo anno da aggregato fisso alla prima squadra, il turco aveva accettato un rinnovo a meno di 1,7 milioni di euro. Oggi però il contesto è cambiato: si ragiona su parametri da top player. Yildiz, ad esempio, guadagna circa quattro volte meno del nuovo arrivato David.
La richiesta dell’entourage si colloca tra i 5 e i 6 milioni di euro annui. L’offerta della Juventus non è distante, ma include una parte importante di bonus e, al momento, non è sufficiente per arrivare alla fumata bianca. Al di là dell’aspetto economico, c’è poi una questione altrettanto centrale: il progetto tecnico. La priorità di Yildiz è giocare in una squadra competitiva non solo in Italia, ma soprattutto in Europa. E su questo fronte la Juventus sta lavorando con Spalletti per poter dare garanzie al suo fuoriclasse.
