Gennaro Gattuso ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine dei sorteggi dei playoff. L’Italia affronterà in casa l’Irlanda del Nord in semifinale e in finale, eventualmente, una tra Galles e Bosnia in trasferta.
“L’Irlanda del Nord è una squadra fisica con la mentalità che non molla mai. Dobbiamo giocarcela, sapevamo da tre mesi che dovevamo passare attraverso i playoff. Guardiamo con fiducia in avanti”.
”Stage? Non sta a me decidere, io faccio l’allenatore. Abbiamo un presidente che si occupa di queste cose, è normale che più stiamo insieme meglio è. Siamo all’11ª giornata e ci rivedremo alla 30ª quando i giochi saranno fatti . Da parte mia devo pensare a come stare a contatto coi giocatori, guardargli negli occhi e parlargli non solo di calcio ma di altre cose. Speriamo di riuscire a farlo nel verso giusto”.
”Il problema non è tattico, in questo momento noi dobbiamo lavorare sulla nostra fragilità. Noi abbiamo dimostrato che quando facciamo le robe fatte bene siamo competitivi. È normale che non puoi permetterti di fare gli errori commessi con la Norvegia. Questo è un mio problema ed è compito mio e dello staff risolvere questo problema. Adesso studieremo l’Irlanda del Nord per capire come affrontarli. Vediamo di fare meno danni possibili”.
”Chiesa ci sarà a marzo? Lo sapete bene il suo problema. Io lo chiamo ad ogni convocazione, il problema non sono io, ma è lui, mi fate sempre la stessa domanda e io rispondo sempre così”.
Termina così l’intervista di Gennaro Gattuso a Sky Sport.
Le parole di Gattuso a Rai Sport
“Bisogna commentare solo la partita contro l’rlanda del Nord, dove ci giochiamo tutto. Poi vedremo, ci sarebbero due ambienti totalmente diversi. Ma per il momento non ne parliamo”
Che Nazionale è l’Irlanda del Nord?
“Una squadra che sicuramente è alla nostra portata, ce la giochiamo in una partita secca. Sono molto forti fisicamente e giocano sulle seconde palle tantissimo. Servirà una grande partita ma ce la possiamo giocare”.
Dipende solo dall’Italia?
“Sì ma pensiamo solo alla prima partita. Sappiamo che squadre sono Galles e Bosnia, i primi avrebbero uno stadio che spinge molto mentre nel secondo caso giocheremo in stadi non all’avanguardia. Pensiamo alla semifinale, poi vedremo”.
Giocheremo a Bergamo?
“Vediamo, abbiamo parlato con il presidente Gravina ed è venuto fuori quello stadio. Vedremo se ci riusciremo”.
Sarà una cosa nuova anche per lei. Lavorerà an che sull’anima e il cuore?
“Sì, ci proveremo. Tra quattro o cinque giorni, quando ci riprenderemo dalla figuraccia che abbiamo fatto, parlerò con i giocatori e andrò a trovare chi giocherà all’estero. Spero ci venga data una data per lo stage, ma penso di sì. Voglio stare a contatto con i ragazzi”.
A preoccupare di più è il calendario intasato?
“Parlando anche con qualche collega, come Montella, ho capito che in Turchia per esempio verranno giocate le coppe europee ma il campionato si fermerà. Spero che venga fatta la stessa cosa anche in Italia”.
Dovremo lasciare a casa il “braccino”?
“La partita contro la Norvegia è stato un ko importante ma mi tengo il primo tempo. Non si può però scomparire dal campo. Non è un problema solo dei giocatori ma anche mio e del mio staff”.
Termina così l’intervista di Gennaro Gattuso a Rai Sport.




