La Juventus punta con forza Luciano Spalletti. Le due parti si stanno incontrando per definire i termini del contratto.
La Juventus, dopo un periodo poco illuminato a livello di risultati, ha deciso di effettuare un cambio in panchina: nella giornata odierna infatti è stato reso ufficiale l’esonero di Igor Tudor. Un addio dopo sole 8 giornate di campionato fatte di 3 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte, con i tre punti che mancano dalla sfida di settembre contro l’Inter vinta in modo rocambolesco per 4-3. Dunque, i bianconeri sono alla ricerca di un nuovo allenatore e secondo Gianluca Di Marzio la società avrebbe puntato con fermezza Luciano Spalletti.
Le parti in questo momento si stanno accordando sui termini contrattuali: la società bianconera avrebbe proposto al tecnico toscano ex Roma e Napoli un contratto fino a giugno 2026 con rinnovo automatico in caso di qualificazione in Champions League. La formula starebbe bene al tecnico che, tuttavia, vorrebbe avere più garanzie sulla durata del contratto in caso di rinnovo. L’allenatore avrebbe grande voglia di rivalsa dopo il flop in Nazionale e i bianconeri rappresenterebbero un ottimo punto da cui ripartire. Dopo i termini contrattuali si cercherà l’intesa economica per far si che Spalletti ritorni in Serie A.
.@juventusfc-Spalletti, la trattativa entra nel vivo: le parti discutono gli aspetti contrattualihttps://t.co/kTZhTDHdM4
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) October 27, 2025
Juventus, retroscena per la panchina: contattato Xavi!
La strada principale per la panchina della Juve secondo Matteo Moretto sembrerebbe portare a Luciano Spalletti, stimato da Comolli e che rappresenterebbe un taglio netto col passato. Insieme a lui in lizza c’è anche Raffaele Palladino che dopo due ottime esperienze a Monza e Firenze potrebbe effettuare il grande salto in una big.
Tuttavia, c’è un retroscena importante che riguarda i bianconeri: dopo la sconfitta di Como infatti il board juventino avrebbe contattato Xavi, tecnico ex Barcellona attualmente svincolato. Tuttavia l’allenatore spagnolo avrebbe deciso di non accettare la chiamata dei piemontesi per motivi personali, aspettando un progetto che lui reputi consono.




